Italia e Estero

Analisi ambientali false, perquisizioni a Torino e Lecce

Auto (o anche Gazzelle) del Nucleo Radiomobile dei Carbinieri nella sede del comando del Torrino, Roma, 12 Agosto 2025. ANSA/GIUSEPPE LAMI Sono circa 100 gli equipaggi che quotidianamente 24 ore su 24 intevengono sul territorio della capitale.
Auto (o anche Gazzelle) del Nucleo Radiomobile dei Carbinieri nella sede del comando del Torrino, Roma, 12 Agosto 2025. ANSA/GIUSEPPE LAMI Sono circa 100 gli equipaggi che quotidianamente 24 ore su 24 intevengono sul territorio della capitale.
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TORINO, 14 OTT - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Torino hanno eseguito questa mattina una serie di perquisizioni nel Torinese e in provincia di Lecce, nell'ambito di un'indagine della Procura del capoluogo piemontese su un presunto sistema di falsificazione di documentazione ambientale. Nell'operazione, denominata 'Terre Mascherate', sono coinvolte sei società (tra cui laboratori di analisi, di gestione rifiuti e di consulenza ambientale) e l'amministratore di uno studio di consulenza e un tecnico di laboratorio, ritenuti responsabili - a vario titolo - di falsità ideologica in atto pubblico, violazioni del Testo Unico Ambientale e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, società del settore edile e del movimento terra, in accordo con un consulente ambientale e laboratori di analisi compiacenti con sedi in Piemonte e Puglia, avrebbero alterato rapporti di prova chimici su terre e rocce da scavo contaminate, per farle apparire conformi ai limiti di legge, quindi riutilizzabili come sottoprodotti invece che come rifiuti speciali. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Aghemo, sono partite nel dicembre 2024 e si sono sviluppate anche grazie all'analisi di numerose segnalazioni dell'Arpa Piemonte, che aveva già rilevato condotte analoghe sin dal 2017. Gli inquirenti ipotizzano che i valori di nichel, cromo, idrocarburi pesanti e amianto siano stati falsificati anche in pratiche di bonifica ambientale di terreni agricoli. Alle perquisizioni hanno partecipato anche i carabinieri del Noe di Lecce, il gruppo per la Tutela ambientale e la sicurezza energetica di Milano, personale di Accredia (l'ente nazionale di accreditamento dei laboratori) e tecnici informatici della Procura di Torino.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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