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«Amo mio padre e la mia famiglia»: Riina jr ospite di Bruno Vespa

Polemiche per la presenza del figlio di Totò Riina a Porta a Porta. I vertici Rai convocati dalla Commissione Antimafia
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Non è bastata la levata di scudi di buona parte del Parlamento, né l’intervento del presidente del Senato e della Commissione Antimafia, tanto meno la protesta dei parenti delle vittime o delle associazioni per la lotta alla criminalità. 

Bruno Vespa ha difeso fino in fondo la scelta di mandare in onda ieri sera a Porta a Porta l’intervista al figlio di Totò Riina, condannato anche lui per associazione mafiosa, che ha appena pubblicato un libro in cui parla del rapporto con il padre e della sua vita familiare.

«Per combattere la mafia, che tuttora è potente e gode di protezione diffusa, bisogna conoscerla», ha spiegato il giornalista prima di lanciare l’intervista. «Amo mio padre e la mia famiglia, non tocca a me giudicare le azioni della mia famiglia» ha detto tra l’altro Riina jr. 

Dopo una giornata di tensioni e contatti, il dg Antonio Campo Dall’Orto, ha confermato la stima al conduttore e dato l’ok alla trasmissione. La Rai ha precisato che oggi andrà in onda una puntata dedicata alla lotta alla mafia «per offrire un ulteriore punto di vista contrapposto a quello del figlio di Riina», con ospiti il ministro Alfano e il presidente del responsabile dell'Autorità anticorruzione, Cantone.

La Commissione parlamentare Antimafia ha nel frattempo convocato per oggi pomeriggio la presidente della Rai Maggioni e il dg Campo Dall'Orto per un'audizione urgente sull’intervista al figlio di Riina.

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