Alunni ai programmi estivi migliorano in italiano e matematica

TRENTO, 07 AGO - Oltre 1.000 alunni italiani che hanno partecipato al programma estivo del progetto 'Arcipelago Educativo', promosso in diverse città italiane da Save The Children e Fondazione Agnelli con l'obiettivo di contrastare la perdita di apprendimento, hanno mostrato effetti positivi sia in matematica sia in italiano, con esiti anche più accentuati nei bambini più piccoli (scuola primaria) e tra chi ha bisogni educativi speciali. Il progetto ha coinvolto Ancona, Aprilia, Bari, Marghera, Milano, Napoli, Palermo, Rosarno, Torino e la valutazione dei risultati costituisce un fondamentale punto di riferimento nel settore per il contesto italiano, finora poco studiato rispetto al mondo anglosassone e al nord Europa. Il documento "Starting the School Year on the Right Foot: Effects of a Summer Learning Program Targeting Vulnerable Students in Italy" redatto da Davide Azzolini, Martina Bazzoli, Sergiu Burlacu ed Enrico Rettore è stato pubblicato sulla rivista scientifica Educational Researcher. Le ricercatrici e i ricercatori di Fbk-Irvapp - l'Istituto per la ricerca valutativa sulle politiche pubbliche della Fondazione Bruno Kessler di Trento - hanno infatti realizzato il primo studio scientifico italiano sull'efficacia dei programmi estivi di apprendimento per le bambine e i bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. L'edizione di 'Arcipelago Educativo' presa in esame nello studio è stata quella dell'estate 2022, significativa per i periodi Covid che hanno caratterizzato i calendari scolastici. Il progetto ha offerto ai bambini laboratori didattici di gruppo progettati per sviluppare la socialità e gli apprendimenti attraverso l'educazione tra pari, l'apprendimento cooperativo, il gioco e l'educazione all'aperto, con una durata complessiva di 88 ore, incluse due giornate di uscite didattiche. Ma anche 12 ore di tutoraggio personalizzato a gruppi di due o tre bambini per il recupero di competenze di base. Al rientro a scuola a settembre, gli alunni che avevano partecipato al programma estivo hanno mostrato apprendimenti sistematicamente superiori ai coetanei che non avevano partecipato al programma sia per l' italiano (+7%) che per la matematica (+4%). Tali effetti si sono manifestati a seguito di due dinamiche opposte. Da un lato, nel gruppo di non partecipanti si è registrato un calo degli apprendimenti durante l'estate, particolarmente accentuato in matematica, e, dall'altro, un contestuale guadagno di apprendimenti si è osservato nel gruppo dei beneficiari durante i mesi estivi, in questo caso soprattutto in italiano.
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