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Almeno 4 morti in nuovi scontri nel sud della Siria

Una vettura schiacciata dal crollo dei palazzi, probabilmente era parcheggiata sotto prima di essere distrutta. E' la zona rurale di Lakatia a essere stata particolarmente colpita dal terremoto. Qui sono morte intere famiglie schiacciate dal crollo delle loro case: palazzine di 5 piani ridotte a montagne di macerie. 17 aprile 2023 ANSA/JESSICA PASQUALON
Una vettura schiacciata dal crollo dei palazzi, probabilmente era parcheggiata sotto prima di essere distrutta. E' la zona rurale di Lakatia a essere stata particolarmente colpita dal terremoto. Qui sono morte intere famiglie schiacciate dal crollo delle loro case: palazzine di 5 piani ridotte a montagne di macerie. 17 aprile 2023 ANSA/JESSICA PASQUALON
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DAMASCO, 03 AGO - Almeno quattro persone sono state uccise domenica in nuovi scontri nella provincia di Sweida, a maggioranza drusa, nel sud della Siria, nonostante il cessate il fuoco scattato a fine luglio in seguito alle violenze intercomunitarie. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. La regione di Sweida è stata teatro di scontri tra drusi - una minoranza di religione sciita - e beduini sunniti, che si sono estesi con l'intervento delle forze governative e dei combattenti tribali giunti a sostegno dei beduini. Un cessate il fuoco entrato in vigore il 20 luglio ha posto fine a settimane di ostilità - che hanno causato oltre 1.400 morti, per lo più drusi - ma la situazione rimane tesa e l'accesso alla provincia difficile. Nella prima recrudescenza di violenza mortale dal 20 luglio, tre membri delle forze di sicurezza siriane sono stati uccisi "negli scontri scoppiati con le fazioni locali sull'asse di Tal Hadid, nella provincia occidentale di Sweida", ha affermato l'Osservatorio. In precedenza, secondo l'Ong, che ha anche segnalato feriti, "un membro delle fazioni locali, originario di Sweida", era stato ucciso a Tal Hadid, "un punto strategico" in quota per il controllo della parte occidentale della provincia.

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