Italia e Estero

AlmaLaurea, l'età media di accesso al dottorato è di 32,4 anni

L'Aula Magna Nuovo Polo Informatico "Carla Lodovici" dove è in corso il convegno, promosso da AlmaLaurea, dal titolo: "I laureati e la sostenibilità ambientale". Rapporto AlmaLaurea 2023, Camerino (Macerata), 19 ottobre 2023. NPK ANSA / Gianluigi Basilietti
L'Aula Magna Nuovo Polo Informatico "Carla Lodovici" dove è in corso il convegno, promosso da AlmaLaurea, dal titolo: "I laureati e la sostenibilità ambientale". Rapporto AlmaLaurea 2023, Camerino (Macerata), 19 ottobre 2023. NPK ANSA / Gianluigi Basilietti
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ROMA, 29 NOV - L'età media al dottorato di ricerca è pari a 32,4 anni, ma oltre la metà dei dottori del 2023 ottiene il titolo al massimo a 30 anni di età. È quanto emerge dalla IX edizione del Rapporto AlmaLaurea 2024 sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei Dottori di ricerca presentato oggi all'Università degli studi di Macerata. Nel confronto internazionale, l'età al conseguimento del dottorato in Italia è tra le più basse dei paesi Ocse. Nel 2021, l'età media dei dottori di ricerca in Italia era di 32,3 anni, valore più elevato solo di quelli registrati in Francia (30,5 anni) in Olanda (31,7 anni) e Germania (32,1 anni). Età medie più elevate si registrano in Regno Unito (33,1 anni) e Spagna (36,1 anni). AlmaLaurea analizza l'età al dottorato in quattro fasce: meno di 29 anni (23,2%), 29-30 anni (29,9%), 31-35 anni (32,4%) e 36 anni e oltre (14,6%). Per quanto riguarda il genere, tra i dottori di ricerca del 2023 le donne rappresentano il 48,5%. L'indagine fa notare che "più si sale nella scala dell'istruzione e meno sono le donne: tra i laureati, infatti, le donne sono il 60,2%". Inoltre, per area disciplinare, la presenza femminile è molto inferiore nelle discipline Stem. Più nel dettaglio, la componente femminile tra i dottori di ricerca è inferiore al 50% nell'area delle scienze economiche, giuridiche e sociali (48,1%), delle scienze di base (36,3%) e di ingegneria (30,8%), mentre è maggioritaria nell'area delle scienze della vita (63,9%) e in quella di scienze umane (57,9%).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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