Italia e Estero

Aiuti in bottiglia per Gaza, ambientalisti protestano

In un frame video dal web alcune persone partecipano alla campagna Bottles to Gaza, 26 luglio 2025. L'iniziativa simbolica prevede il riempimento di bottiglie da uno e due litri con cereali, riso, lenticchie e altre scorte di cibo secco, prima di gettarle nel Mar Mediterraneo dalla costa egiziana nella speranza che raggiungano Gaza. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK
In un frame video dal web alcune persone partecipano alla campagna Bottles to Gaza, 26 luglio 2025. L'iniziativa simbolica prevede il riempimento di bottiglie da uno e due litri con cereali, riso, lenticchie e altre scorte di cibo secco, prima di gettarle nel Mar Mediterraneo dalla costa egiziana nella speranza che raggiungano Gaza. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK
AA

ROMA, 26 LUG - Alcune associazioni di vari Paesi hanno lanciato un appello, presto diventato virale sui social, a gettare in mare bottiglie di plastica riempite di riso, farina o latte in polvere nella speranza che raggiungano Gaza in preda alla carestia, o quanto meno quale simbolo dell'inazione dei governi. Numerosi i video e i commenti rimbalzati su X che mostrano, tra gli altri, attivisti riempire le bottiglie a Londra, e bambini egiziani gettarne in mare. L'iniziativa è stata con altrettanta rapidità contestata da ambientalisti ed esperti che non hanno mancato di far notare il danno ambientale apportato da migliaia di bottiglie di plastica gettate in mare che, oltre tutto, "non raggiungeranno mai gli affamati di Gaza".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti