Italia e Estero

Aifa, 36 decessi dopo vaccini Covid ma correlazione non provata

epa10550914 An employee works at the headquarters of the pharmaceutical company Hipra in the town of Amer (Girona province, Catalonia region, northeastern Spain), 30 March 2023. Hipra has presented the Bimervax vaccine against covid-19 after the Committee for Medicinal Products for Human Use of the European Medicines Agency (EMA) has recommended its approval. A total of fourteen countries have already shown an interest in the named vaccine. EPA/David Borrat
epa10550914 An employee works at the headquarters of the pharmaceutical company Hipra in the town of Amer (Girona province, Catalonia region, northeastern Spain), 30 March 2023. Hipra has presented the Bimervax vaccine against covid-19 after the Committee for Medicinal Products for Human Use of the European Medicines Agency (EMA) has recommended its approval. A total of fourteen countries have already shown an interest in the named vaccine. EPA/David Borrat
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ROMA, 23 GIU - Nel 2023, le segnalazioni con almeno un evento grave associato a vaccini anti-Covid-19 sono state 572, pari al 46,7% delle segnalazioni totali su questi vaccini. Per il 2,6% l'esito riportato è stato il decesso del paziente, pari ad un totale di 36 decessi successivi alla sola somministrazione dei vaccini anti-Covid, mentre ulteriori 2 decessi son stati successivi alla co-somministrazione dei vaccini anti-Covid e antinfluenzale. Emerge dal Rapporto vaccini 2023 dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che invita però a fare attenzione: "questo non significa che il vaccino abbia causato l'evento avverso". Ed anche per i casi di decesso, precisa il presidente Aifa Robert Nisticò, "la correlazione non è mai stata accertata, salvo un caso sospetto di shock anafilattico". Nel 49% degli eventi avversi, si legge nel Rapporto, c'è stata una risoluzione completa o un miglioramento. Per il 31,4% l'esito al momento della segnalazione era considerato non risolto, per il 7,8% risolto con postumi e per il 2,6% l'esito riportato è stato il decesso del paziente. Questo, afferma l'Aifa, "non significa, però, in nessun caso che si sia rilevato un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e il decesso". Nel Rapporto si precisa infatti che "in 11 casi mancavano informazioni essenziali per la valutazione, in altri le evidenze non hanno supportato alcuna associazione causale con il vaccino, in 7 casi si è trattato di pazienti con un quadro clinico complesso, con la coesistenza di importanti malattie, mentre per altri 7 casi il decesso è avvenuto molti mesi dopo la somministrazione del vaccino, fatto che non fa ipotizzare alcuna correlazione temporale con l'ultima somministrazione. Per un altro caso è stata la relazione del medico legale della famiglia ad escludere qualsiasi connessione tra la vaccinazione e il decesso, con ogni probabilità conseguente a una sospetta encefalite non prontamente diagnosticata. Un ultimo caso ha riguardato invece una paziente anziana, colpita da shock anafilattico dopo pochi minuti dalla somministrazione della quarta dose del vaccino".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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