Italia e Estero

Aggredirono con violenza giovane, 3 perquisizioni a Padova

(FRAME) Un cittadino tunisino presunto jihadista, ritenuto appartenente all'Isis con il ruolo di organizzatore, è stato fermato dalla sezione antiterrorismo della Digos di Catanzaro assieme alla Digos di Cosenza alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione - Servizio contrasto dell'estremismo e del terrorismo esterno in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Catanzaro. L'uomo è indiziato di associazione di natura transnazionale, con finalità di terrorismo. Il fermato, che si professava Salafita - Takfira, era ricercato in Tunisia e si sarebbe determinato al compimento nel prossimo futuro di un atto terroristico in Italia. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK
(FRAME) Un cittadino tunisino presunto jihadista, ritenuto appartenente all'Isis con il ruolo di organizzatore, è stato fermato dalla sezione antiterrorismo della Digos di Catanzaro assieme alla Digos di Cosenza alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione - Servizio contrasto dell'estremismo e del terrorismo esterno in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Catanzaro. L'uomo è indiziato di associazione di natura transnazionale, con finalità di terrorismo. Il fermato, che si professava Salafita - Takfira, era ricercato in Tunisia e si sarebbe determinato al compimento nel prossimo futuro di un atto terroristico in Italia. ANSA/POLIZIA ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK
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PADOVA, 19 SET - La Digos di Padova sta compiendo tre perquisizioni nei confronti di altrettanti appartenenti ai Centri Sociali del Nord Est accusati di aver selvaggiamente picchiato un giovane, procurandogli un trauma cranico per il quale è stato ricoverato in ospedale dove gli è stata data una prognosi di 40 giorni. I tre sono indagati dalla procura euganea per lesioni gravi ed omissione di soccorso. Il fatto è avvenuto il13 luglio scorso allo Sherwood Festival a Padova. Un giovane, a seguito di un alterco non violento avvenuto all'interno dell'area del festival, sarebbe stato accompagnato all'uscita da 4 addetti alla security. Qui la vittima è stata colpita con un pugno al volto che gli ha fatto perdere i sensi, facendolo stramazzare a terra. Gli aggressori sono poi fuggiti, facendo perdere le tracce, senza prestare soccorso al malcapitato. Sul posto è giunta un'ambulanza con il personale medico che ha riscontrato un trauma cranico, frattura al volto e contusioni con prognosi di oltre i 40 giorni, con conseguente ricovero in ospedale. La Digos dopo l'analisi delle immagini delle telecamere di video sorveglianza e di alcuni testimoni ha individuato 3 dei 4 aggressori già noti per la loro partecipazione a manifestazioni ed eventi d'area antagonista che sono stati denunciati sull'autorità giudiziaria che ha disposto i decreti di perquisizione. Contemporaneamente il questore di Padova, Marco Odorisio ha emesso misure di prevenzione personali, nei confronti di chi avrebbe sferrato il pugno con un avviso orale e un daspo per tre per anni dallo Sherwood Festival, mentre per gli altri indagati, a vari titolo, un daspo e un foglio di via obbligatorio con divieto di accedere da tutti i locali padovani per 4 anni e l'obbligo di firma bisettimanale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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