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Agcom vara Codice influencer da spot trasparenti a tutela minori

Roma,26 Maggio 2011 La Nuova Sede Della Autorita per le Garanzie nelle Comunicazioni in via Isonzo nella foto la sede AGCOM ANSA Mario De Renzis
Roma,26 Maggio 2011 La Nuova Sede Della Autorita per le Garanzie nelle Comunicazioni in via Isonzo nella foto la sede AGCOM ANSA Mario De Renzis
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ROMA, 24 LUG - Via libera dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni al Codice di condotta per gli influencer. Lo annuncia il commissario Massimiliano Capitanio sui social. "Obiettivo, dare regole semplici e direttamente applicabili ai content creator a tutela della loro professione e degli utenti", spiega. "Grazie al contributo di tutte le parti in gioco tra cui associazioni di categoria e dei consumatori, rappresentanti del comparto pubblicitario e professionisti del settore, sono stati fissati - sintetizza - alcuni elementi salienti". Il Codice si applica agli influencer "rilevanti", ossia quelli che raggiungono 500mila follower o un milione di visualizzazioni. "Questi professionisti - ricorda Capitanio - sono assimilabili alle emittenti tv e quindi titolari di piena responsabilità editoriale. Per questi professionisti è istituito un elenco ufficiale Agcom a cui iscriversi entro sei mesi dalla pubblicazione del Codice". Le regole che gli influencer devono seguire nella pubblicazione dei propri contenuti riguardano: "la correttezza e imparzialità dell'informazione; il rispetto della dignità umana; il contrasto ai discorsi d'odio; la tutela dei minori e del diritto d'autore; la trasparenza delle comunicazioni commerciali con un rimando diretto al 'Digital Chart', il Regolamento di autodisciplina promosso dallo Iap (l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria, ndr)". "Il mancato rispetto delle regole indicate nel Codice comporta sanzioni fino a 250.000 euro che possono arrivare 600.000 nel caso venga meno la tutela dei minori. Si tratta di una tappa decisiva nella costruzione di un nuovo equilibrio tra libertà d'espressione, diritti degli utenti e responsabilità dei creator digitali: l'influencer marketing entra nella maturità", conclude Capitanio, che definisce il Codice "una misura moderna e di buonsenso che valorizza la professione e tutela gli utenti".

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