Addio a Donatella Ziliotto, storica fondatrice degl'Istrici

ROMA, 09 OTT - ''La casa editrice Salani, Gruppo editoriale Mauri Spagnol, saluta commossa Donatella Ziliotto, scrittrice, traduttrice, storica editor e fondatrice della collana Gl'Istrici''. Ne da notizia la casa editrice annunciando la scomparsa di Donatella Ziliotto. Nasce a Trieste il 12 giugno 1932, in una famiglia colta e aperta alle influenze mitteleuropee. Dal padre eredita l'ironia e l'amore per il fantastico e la visione anticonformista della vita e della letteratura. Inizia a viaggiare molto giovane influenzata dal personaggio di Bibi di Karin Michaëlis e privilegia il nord Europa. Laureata con lode in Lettere moderne a Bologna con una tesi su Collodi, entra nel 1958 alla Vallecchi, dove dirige la collana per ragazzi Il Martin Pescatore, introducendo in Italia moltissimi autori stranieri fino ad allora sconosciuti. Collabora con Il Saggiatore e negli anni '70 inizia a lavorare per la RAI alle trasmissioni per ragazzi, sperimentando nuovi linguaggi visivi e narrativi. In Salani dal 1986, dà vita nel 1987 con Luigi Spagnol a Gl'Istrici, la celebre collana di libri che pungono la fantasia, amata da bambini e adulti, che diventa in pochi anni il riferimento italiano e internazionale della letteratura per ragazzi, selezionando i libri migliori del mondo. A lei si deve l'arrivo in Italia di Pippi Calzelunghe e di tutti i libri di Astrid Lindgren (partì per Vimmerby, in Svezia, appena sentì parlare del romanzo e incontrò l'autrice), Roald Dahl, Eva Ibbotson, Karin Michaëlis, Tove Jansson, Reiner Zimnik, Uri Orlev, Diana Wynne Jones, Christine Nöstlinger, Mary Norton e moltissimi altri, oltre alla scoperta di autori italiani tra cui Silvana Gandolfi, Bruno Tognolini e Teresa Buongiorno. Alla sua attività di editor, si è aggiunta per tutto il corso della sua vita quella di scrittrice: tra i suoi libri principali Mister Master, Tea Patata, Trollina e Perla, Io, nano, Un chilo di piume un chilo di piombo. «Un libro Salani per ragazzi deve distinguersi per la volontà di rendere critici i ragazzi di fronte ai problemi del mondo d'oggi, sia nella vita di ogni giorno, sia nelle letture, nello spettacolo, nella politica. Allo stesso tempo deve dar loro la forza di non demordere, di credere in se stessi, in un'etica non superficiale o convenzionale. Non ci devono essere dogmatismi, fanatismi, luoghi comuni - né di contenuto, né di stile - ma lo stimolo vero verso nuovi punti di vista, libertà e immaginazione. E su tutto, il "taglio" stilistico deve essere sempre originale e maturo», diceva Donatella Ziliotto. «Donatella è stata e sarà sempre un faro della Salani. Donna vulcanica, scrittrice originale, traduttrice insuperabile, editor nel senso più assoluto, dotata di un'intelligenza unica, di una cultura generale e letteraria profonda che è anche ironia, umanità, empatia, divertimento. Ha messo i bambini e la letteratura per ragazzi al centro del mondo e ha guardato il mondo dalla parte dei bambini. Semplice e raffinatissima al tempo stesso, lascia una scia chiamata qualità.» dichiara Mariagrazia Mazzitelli, direttrice editoriale di Salani, e prosegue «Luigi Spagnol, storico editore di Salani prematuramente scomparso nel 2020, in occasione dei 150 anni della casa editrice nel 2012 scriveva 'Donatella Ziliotto ci ha insegnato come si scelgono i libri per ragazzi, come si traducono, come si scrivono, come si fanno illustrare e da chi, come si editano, insomma ci ha insegnato tutto. Non so che cosa sarebbe stata la Salani senza di lei, certamente non quella che è adesso.'»
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