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Accusato di omicidio è scarcerato, Riesame 'fu legittima difesa'

Migrante che uccise un connazionale a Ventimiglia
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VENTIMIGLIA, 30 GEN - Il tribunale del Riesame di Genova ha scarcerato Omonke Okoedio, l'uomo che la sera del 14 ottobre scorso nella piazza della stazione a Ventimiglia ha ucciso con un coccio di vetro alla gola un proprio connazionale: Peter Enajeto, 33enne, al culmine di una lite per motivi in fase di accertamento da parte dell'autorità giudiziaria.

Nelle undici pagine di motivazione il giudice ha accolto la tesi difensiva della legittima difesa avanzata dal legale Mario Ventimiglia, ritenendo inoltre insussistenti i gravi indizi di colpevolezza. La verità è contenuta in un video del circuito di videosorveglianza del bar dove è avvenuta la lite, dal quale risulta che il primo ad attaccare è stato Enajeto, il quale avrebbe aggredito il rivale all'addome con dei cocci di bottiglia.

Okoedio è stato successivamente ricoverato all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove i medici lo hanno operato due volte per togliergli i frammenti di vetro, che hanno rischiato di lesionargli la pleura. Il tutto si è consumato in tempi assai rapidi, una dozzina di minuti in tutto. Sono le 19.14, quando la vittima colpisce per primo il rivale dentro al bar. Okoedio a questo punto finisce contro il muro e reagisce e colpisce Enajeto che a un certo punto si stringe le mani alla gola. Alle 19.26 verrà trovato riverso su una sedia morto dissanguato.

E dire che mezz'ora prima del delitto nello stesso bar la vittima e il presunto killer avevano bevuto un caffè assieme. Il pm potrà ora ricorrere per Cassazione oppure portare avanti la propria tesi con l'imputato libero.

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