Italia e Estero

'Abbiamo fame', lo sfogo di una cubana diventa virale sui social

epa11229678 Young couple Gilde (R) and Arianelis (L) embrace inside their hut in a shanty town near Santa Marta, province of Matanzas, Cuba, 12 March 2024 (issued 19 March 2024). Several residents in eastern Cuba review the problems of their daily lives, similar to those suffered by millions of people on the island due to the economic crisis that the country is suffering and that has generated protests in several cities. The blackouts, lasting more than ten hours a day in many provinces, are an ordeal for many and the trigger - beyond other deep causes - of protests. EPA/Yander Zamora
epa11229678 Young couple Gilde (R) and Arianelis (L) embrace inside their hut in a shanty town near Santa Marta, province of Matanzas, Cuba, 12 March 2024 (issued 19 March 2024). Several residents in eastern Cuba review the problems of their daily lives, similar to those suffered by millions of people on the island due to the economic crisis that the country is suffering and that has generated protests in several cities. The blackouts, lasting more than ten hours a day in many provinces, are an ordeal for many and the trigger - beyond other deep causes - of protests. EPA/Yander Zamora
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L'AVANA, 20 MAR - La crisi economica a Cuba ha raggiunto livelli tali che alle proteste popolari degli ultimi giorni si sono unite anche persone che pubblicamente si definiscono "rivoluzionarie" e simpatizzanti del governo. Sui social è diventato virale il video di una donna che, anche di fronte al rischio di possibili ritorsioni, affronta un gruppo di agenti davanti alla stazione di polizia di El Cobre, a Santiago de Cuba, gridando: "Abbiamo fame!". "Questo popolo è stato buono e dovete riconoscerlo. Un popolo umile e resistente. Ma ora chiedo: cosa sta succedendo?", dice energicamente la donna agli agenti che la osservano. "Posso dirvelo: sono una seguace di Fidel (Castro, ndr) e rivoluzionaria, ma la gente ha fame!", conclude. Poco prima prima, anche un altro residente aveva espresso la propria impotenza alla polizia cubana, unendosi ad altre persone per chiedere la scarcerazione dei giovani arrestati dopo le ultime manifestazioni contro l'esecutivo di Miguel Díaz-Canel. "Non voglio lasciare il mio Paese, lo adoro, lo amano tutti. Ma tanta gente ha dovuto andarsene da qui. Fino a quando, signori? La gente ha fame. Ciò di cui abbiamo bisogno qui è la libertà", afferma l'uomo nel filmato.

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