A Roma la notte bianca delle fiabe, anche i nonni leggeranno racconti ai bimbi

ROMA, 10 DIC - Oltre 370 scuole dell'infanzia e nidi di Roma domani, dalle 17 alle 20, apriranno le loro porte per unire la città in una grande narrazione collettiva e ad alta voce. È la notte bianca delle Fiabe, dove educatori, educatrici, insegnanti, genitori e nonni si alterneranno nella lettura dei racconti. L'iniziativa, oltre a coinvolgere bambine, bambini e famiglie, si rivolge anche alle librerie del territorio - 60 quelle che hanno aderito all'avviso per iscriversi a un elenco - in particolare quelle indipendenti e specializzate in editoria per l'infanzia, per l'acquisto di libri e albi illustrati da destinare ai più piccoli con l'obiettivo di arricchire le biblioteche scolastiche. Ai coordinatori pedagogici sono, quindi, stati distribuiti dei voucher che andranno poi ai gruppi educativi e ai docenti per decidere insieme quali titoli acquistare. "Noi vogliamo regalare questa iniziativa" che coinvolge 373 scuole di ogni municipio "a tutta la città. Nei nidi e nelle scuole dell'infanzia già si praticano la narrazione e la lettura ad alta voce come strumento educativo molto importante. Noi vogliamo in una serata unire per tutta la città per raccontare il grande lavoro che si fa dentro i servizi educativi, ma anche per nobilitare una pratica così importante oltre che far riunire Roma in una serata comunitaria", ha spiegato l'Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli alla presentazione della notte bianca, in Campidoglio. E ha fatto anche sapere: "questa per noi è una prima volta, ma vorremmo che diventasse un appuntamento costante". Si tratta di "un'iniziativa bellissima, una delle più belle tra le tantissime di quelle che stiamo facendo insieme alle scuole, alle scuole dell'infanzia, e testimoniano un impegno davvero molto forte di tutta l'amministrazione", ha evidenziato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Inoltre, con questo progetto "si sostengono le librerie che sono importantissime - ha aggiunto - e si sostiene un settore particolare che è quello dei libri per bambini che sono forse, tra tutti, quelli meno sostituibili da altre modalità digitali".
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