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A Londra arresti alla manifestazione per Palestine Action

epa12357220 Supporters of the banned Palestine Action group hold placards and wave flags as they stage a civil disobedience protest in Parliament Square in London, Britain, 06 September 2025. The Metropolitan Police made arrests during the demonstration supporting Palestine Action, designated a proscribed terrorist organization by the British government from 05 July 2025. EPA/TAYFUN SALCI
epa12357220 Supporters of the banned Palestine Action group hold placards and wave flags as they stage a civil disobedience protest in Parliament Square in London, Britain, 06 September 2025. The Metropolitan Police made arrests during the demonstration supporting Palestine Action, designated a proscribed terrorist organization by the British government from 05 July 2025. EPA/TAYFUN SALCI
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ROMA, 06 SET - Arresti a Londra durante la più grande manifestazione di sempre contro la messa al bando di Palestine Action. Lo scrive il Guardian. Oltre 1.000 persone si sono esposte all'arresto oggi durante una nuova protesta a sostegno di Palestine Action, circa il doppio dei partecipanti alla manifestazione del mese scorso in cui sono state arrestate 532 persone. Centinaia di persone con cartelli con la scritta 'Mi oppongo al genocidio. Sostengo Palestine Action' si sono radunate in Parliament Square alle 13. Il gruppo antiabortista March for Life ha allestito un palco con un impianto audio ad alto volume, che di tanto in tanto diffondeva musica a tutto volume, appena fuori dalla piazza. Verso l'inizio della manifestazione, diverse persone sono cadute nella calca mentre acqua è stata lanciata contro gli agenti. Alle 13 la polizia metropolitana ha dichiarato che "gli agenti hanno iniziato a effettuare arresti per aver espresso sostegno all'organizzazione terroristica messa al bando Palestine Action durante la protesta organizzata da Defend Our Juries". Gli agenti si sono trovati di fronte a cori di "vergogna" mentre caricavano due anziani su uno scooter elettrico e sui furgoni della polizia. Ai manifestanti che si sono iscritti alla manifestazione di oggi è stato chiesto di non rivelare i propri dati personali agli agenti per costringerli a un'indagine di massa presso le stazioni di polizia, il che, secondo gli organizzatori, renderebbe "praticamente impossibile" arrestare tutti.

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