Italia e Estero

A 80 anni dall'eccidio di Malga Bala ricordati i 12 carabinieri

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TARVISIO, 25 MAR - Il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale Teo Luzi, e il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, hanno preso parte, oggi a Tarvisio, alla solenne cerimonia di commemorazione in occasione dell'80/o anniversario dell'eccidio dei 12 carabinieri trucidati a Malga Bala (ora Slovenia) e decorati con Medaglia d'oro al merito civile alla memoria. Luzi ha ricordato che "Malga Bala è un presidio della memoria, dove raccogliere il sentimento di quanti riconoscono quei drammatici avvenimenti come parte integrante della nostra storia nazionale e che deve essere spiegata alle nuove generazioni. In questi territori, crocevia di cultura italiana, austriaca e slovena, le nuove generazioni stanno sviluppando un comune senso di appartenenza in una regione che trova nell'ampio spettro di presenze, etnie, lingue, storie, culture, tradizioni, la sua preziosa e feconda peculiarità. Questa è anche l'Italia proiettata in Europa, nella prospettiva di una pace duratura e di una convivenza sicura". Dopo la funzione religiosa, sono stati resi gli onori ai caduti da un reparto in armi. Una corona d'alloro è stata deposta all'interno del tempietto ossario che custodisce le spoglie di 7 dei 12 carabinieri trucidati. I 12 militari, in servizio al distaccamento fisso a protezione della centrale idroelettrica di Bretto di Sotto furono catturati la sera del 23 marzo 1944 da alcuni partigiani slavi. Successivamente furono condotti alla chiusa di Plezzo e di lì in Valle Bausizza, fino a giungere in località Malga Bala. Qui furono torturati e uccisi. Le salme furono trovate il 31 marzo da una pattuglia di militari tedeschi e il 2 aprile furono trasferite a Tarvisio. Due giorni dopo, i resti dei dodici carabinieri furono sepolti in località Manolz di Tarvisio. Dal settembre 1957 le spoglie di sette di loro sono custodite all'interno del tempietto ossario.

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