80 anni giornale Alto Adige, finestra sul territorio e sul mondo

BOLZANO, 24 MAG - Finestra sul territorio e sul mondo. È questo da 80 anni il quotidiano Alto Adige, fondato nell'immediato dopoguerra, il 24 maggio 1945, su iniziativa del Comitato di Liberazione Nazionale. L'anniversario è stato celebrato alla sede del giornale a Bolzano alla presenza dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato. "L'Alto Adige - ha ricordato Amato - è uno dei giornali che in questi decenni ha fatto di più per attuare i principi del nuovo mondo, perché è figlio del nuovo mondo, figlio della Resistenza e figlio della fine di un regime". È stato costruito - ha proseguito - "il lungo percorso che ci ha portato all'attuale convivenza, che ha problemi, ma che nulla hanno a che vedere con quelli di un tempo. Chi ha costruito i ponti è stato anche questo giornale". Il presidente del gruppo editoriale Athesia Michl Ebner si è detto fiero e contento "perché avere 80 anni alle spalle è già un grandissimo risultato". Ebner ha ricordato "la situazione difficilissima dopo la guerra, la convivenza che non funzionava tra i gruppi linguistici e, infine, la funzione di ponte di questo giornale che ricopre oggi". L'editore ha poi evidenziato che i "lettori onorano quotidianamente l'operato di tante persone, dalla redazione fino all'edicolante". Il direttore del giornale Mirco Marchiodi ha ricordato che il giornale Alto Adige "ha raccontato lo sviluppo di questo territorio che si è trasformato da una delle regioni più povere a una delle più benestanti d'Europa, puntando sulla convivenza tra i gruppi linguistici, sull'autonomia e sullo sviluppo economico". "Abbiamo raccontato tantissime notizie in questi 80 anni, dalla ricostruzione del dopoguerra alla scoperta di Ötzi, alle ultime imprese di Jannik Sinner, e soprattutto tante, tante storie di persone, volti della nostra comunità. L'Alto Adige ha saputo fare comunità". In occasione della cerimonia, è stata intitolata una sala del giornale in ricordo di Orfeo Donatini, del presidente della Sie spa, che edita oltre all'Alto Adige anche L'Adige, scomparso recentemente.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato