Italia e Estero

16enne iraniano cambia religione e giura per l'Isis, arrestato

Una delle foto del lungo convoglio di pickup con a bordo uomini armati e incappucciati e bandiere nere dell'Isis, pubblicate da un sito jihadista, El Minbar, con il titolo "Dimostrazione dell'esercito dello Stato islamico nello stato di Barqa", nome arabo della Cirenaica, la regione orientale della Libia, Il Cairo, 17 Novembre 2014. ANSA/ WEB/ EL MINBAR ++ NO TV NO SALES EDITORIAL USE ONLY ++
Una delle foto del lungo convoglio di pickup con a bordo uomini armati e incappucciati e bandiere nere dell'Isis, pubblicate da un sito jihadista, El Minbar, con il titolo "Dimostrazione dell'esercito dello Stato islamico nello stato di Barqa", nome arabo della Cirenaica, la regione orientale della Libia, Il Cairo, 17 Novembre 2014. ANSA/ WEB/ EL MINBAR ++ NO TV NO SALES EDITORIAL USE ONLY ++
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MILANO, 13 LUG - Un sedicenne iraniano, residente in provincia di Milano, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano in quanto ritenuto responsabile di "propaganda ed apologia di terrorismo ed addestramento con finalità di terrorismo, aggravate dall'uso del mezzo telematico". Il 16enne, che si definiva pubblicamente "incubo dei grattacieli" in chiaro riferimento all'11 settembre 2001, pubblicava numerosi contenuti apologetici dello Stato Islamico e di attentati di matrice jihadista nonché di addestramento ed aperto incitamento al martirio, inviando ai suoi numerosi followers link diretti a siti di propaganda di Isis, in quanto aveva progressivamente abbandonato l'originario credo religioso musulmano sciita fino ad abbracciare la causa dello Stato Islamico, e aveva richiesto ad un soggetto attestato in territorio estero il contatto di un referente dell'Isis, rendendosi disponibile a immortalarsi in un video in cui effettuava il giuramento di fedeltà. "L'indagine - spiega una nota della Questura di Milano - condotta dalla Polizia di Stato di Milano, Aisi ed Aise, scaturisce dal costante monitoraggio degli ambienti radicali online - ulteriormente intensificato con il crescente aggravarsi del contesto geopolitico internazionale - finalizzato a prevenire e contrastare la diffusione di contenuti potenzialmente idonei a favorire azioni violente nonché fenomeni di auto-radicalizzazione".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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