Italia e Estero

15enne suicida per bullismo, carabinieri ascoltano i genitori

I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale del capoluogo pontino su richiesta della locale procura, nei confronti di due persone, ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di traffico di sostanze stupefacenti, 04 febbraio 2025. Il provvedimento cautelare scaturisce dall'attività investigativa condotta dal settembre del 2020 all'agosto del 2022, che ha consentito di delineare l'esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nel cuore di Latina, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, in località Campo Boario. NPK ANSA / Ufficio Stampa – Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale del capoluogo pontino su richiesta della locale procura, nei confronti di due persone, ritenute responsabili, a vario titolo, del reato di traffico di sostanze stupefacenti, 04 febbraio 2025. Il provvedimento cautelare scaturisce dall'attività investigativa condotta dal settembre del 2020 all'agosto del 2022, che ha consentito di delineare l'esistenza di una vera e propria piazza di spaccio nel cuore di Latina, a poche centinaia di metri dal centro cittadino, in località Campo Boario. NPK ANSA / Ufficio Stampa – Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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SANTI COSMA E DAMIANO, 16 SET - Questa mattina i familiari di Paolo, il quindicenne che nei giorni scorsi si è tolto la vita a Santi Cosma e Damiano (Latina), dopo essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola dei quali ha parlato la sua famiglia, sono stati convocati dai carabinieri per fornire ulteriori dettagli che possano aiutare le indagini a far luce su quanto accaduto. "Verranno ascoltati mio padre e la mamma di Paolo per capire più nel dettaglio cosa sta succedendo, oltre alla sua tragica decisione e all'evento scatenante legato ad episodi di bullismo rispetto ai quali non è mai partito l'iter per proteggerlo" spiega il fratello. Poi, sulle parole della preside dell'istituto, che ieri ha affermato che la scuola non ha mai ricevuto denunce da parte dei genitori: "può essere che la preside non ne sappia nulla perchè quella dove andava Paolo era una sede distaccata. Ma ci sono decine di chat e infinite discussioni in gruppi scolastici che dimostrano tutto, oltre a quaderni con note messe e firmate da insegnanti rispetto a chiare vessazioni".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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