Italia e Estero

1 Maggio: Toti, 'il lavoro è centrale non va dimenticato'

President of Liguria Region, Giovanni Toti, during a press conference at the 74th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 09 February 2024. The festival runs from 06 to 10 February. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
President of Liguria Region, Giovanni Toti, during a press conference at the 74th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 09 February 2024. The festival runs from 06 to 10 February. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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GENOVA, 01 MAG - "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Questo è stato il primo articolo che i nostri padri costituenti hanno voluto nella nostra carta fondamentale ed è bene ricordarlo tutti oggi. Sarebbe bene ricordarlo sempre, tutti i giorni, stasera lo troverete anche scritto su maxischermo sulla facciata del palazzo della Regione Liguria, perché il lavoro è fondamentale, centrale per l'essere umano, e troppo spesso questo viene dimenticato. Quindi cominciamo questo Primo maggio facendo gli auguri ovviamente a chi oggi lavora: a chi protegge la nostra salute negli ospedali e negli ambulatori, a chi protegge la nostra sicurezza sulle strade con la propria divisa, a chi permette a questo Paese di andare avanti anche oggi, ad esempio chi guida i treni e gli autobus, insomma tutte le persone per cui il Primo maggio è appunto una giornata di lavoro e non di festa". Così il presidente della Regione Liguria nel suo intervento pubblicato su Facebook. "Il secondo punto - prosegue - che oggi dobbiamo avere tutti ben presente è che lo sforzo fatto finora non è ancora sufficiente per arginare quella vera e propria tragedia italiana che sono i morti sul lavoro: anche quest'anno ne abbiamo pianto tanti, troppi, anche uno solo sarebbe troppo, ma quel numero che vediamo scorrere mese dopo mese è davvero qualcosa di incivile in un Paese importante, moderno, democratico e avanzato dal punto di vista dei diritti come l'Italia. Su questo tutti ci dobbiamo impegnare sapendo che la soluzione non è dietro l'angolo, non c'è una soluzione unica: occorre lavorare sulla formazione delle persone, sulla formazione delle imprese, sui luoghi di lavoro. Insomma, bisogna renderci tutti consapevoli che quella mattanza non può essere tollerata in un Paese civile".

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