In poche parole

Trasformare i desideri in azione

Francesca Zottoli
Restare fermi nei condizionali è rassicurante, ma basta un passo – anche piccolo – per trasformare un «vorrei» in qualcosa che cambia davvero
Bisogna trasformare questi piccoli passi in azione
Bisogna trasformare questi piccoli passi in azione
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Chiacchierando con le persone, capita sempre più spesso di imbattersi in una copiosa serie di condizionali: «Mi piacerebbe tanto», «Quanto vorrei», e sempre meno in affermazioni tipo: «Sto facendo», «Ho fatto», «A brevissimo farò». Tutti questi condizionali che infiliamo tra noi e i nostri desideri rischiano davvero di limitarci.

Cosa ci impedisce di trasformare questi tempi verbali passando all’azione? Cosa ci frena nel muovere i primi passi verso i nostri vorrei? Abbiamo davvero troppo poco tempo o forse troppi desideri? La mancanza di tempo, al pari dello stress, è diventata il new black della nostra epoca.

Tuttavia, potremmo ipotizzare di non avere un perché così forte da portarci a muovere il primo passo? O forse continuare a desiderare qualcosa è un modo per avere un obiettivo a cui tendere, mantenendo sempre viva la nostra motivazione.

Motivazione e Determinazione hanno in comune molto più delle ultime sei lettere di cui sono composte: richiedono uno spostamento, anche un solo passo; che di certo non ci porterà al traguardo, ma ci sposterà dal punto di partenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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