In poche parole

Più lobbisti, meno ministri, unica chance

Ogni anno riesce a fare discutere e quella del 2023 è senza dubbio la Cop delle contraddizioni
La Cop 28 si è tenuta a Dubai - Foto Ali Haider/Epa © www.giornaledibrescia.it
La Cop 28 si è tenuta a Dubai - Foto Ali Haider/Epa © www.giornaledibrescia.it

Iniziamo con almeno due obiezioni. Uno: ci sono più lobbisti dei fossili che primi ministri, capi di Stato e attivisti. Due: a presiederla è il sultano Ahmed Al Jaber, ministro dell’Industria e ad della Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), una delle più impattanti aziende petrolifere al mondo. Con queste premesse è arrivato quel momento dell’anno in cui si parla di Cop (come il supermercato ma senza la seconda «o», sta per Conference of parties), la Conferenza sul clima ospitata dagli Emirati

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