Comunicato Stampa: Presentato il libro di Rocco Cosentino “Viaggio all’Inferno”

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(Arv) Venezia 22 set. 2025 - Presentato questa mattina a Venezia, nella sala stampa “Oriana Fallaci” di palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di Rocco Cosentino “Viaggio all’Inferno” (PubMe editore), evento promosso dal consigliere regionale Giulio Centenaro (Lega-LV) e introdotto dal Presidente dell’assemblea legislativa Roberto Ciambetti.
“Il volume di Rocco Consentino tratta il tema della violenza sui minori e sulle donne nell’ambiente familiare e parentale - ha ricordato il Presidente Ciambetti nel corso dell’introduzione - un fenomeno per debellare il quale è necessario intraprendere una strada ancora lunga da percorrere; se la politica può e deve intervenire per debellarlo, molto può fare anche la società civile. Ecco perché pubblicazioni, film e libri come quello che presentiamo oggi hanno un ruolo fondamentale: contribuiscono a far sì che il tema non venga celato o accantonato, ma che invece l’attenzione su di esso sia mantenuta sempre alta”.
“Il libro “Viaggio all’Inferno” è un’opera intensa e coraggiosa - ha sottolineato il consigliere Centenaro - che affronta una delle piaghe più dolorose e purtroppo ancora attuali della nostra società: la violenza sulle donne e sui minori, spesso consumata tra le mura domestiche. Cosentino, attraverso una scrittura essenziale, cinematografica e di grande impatto, ci conduce in una vicenda ispirata a una storia realmente accaduta, che diventa simbolo universale delle tante tragedie familiari ancora troppo diffuse. È un noir che non si limita a raccontare, ma costringe chi legge a guardare in faccia la realtà, a non voltarsi dall’altra parte e ad aprire gli occhi di fronte a ciò che accade anche vicino a noi. Siamo di fronte a un romanzo che non è solo letteratura, ma anche un invito alla riflessione collettiva, un contributo prezioso in un periodo in cui la necessità di denunciare e di costruire una cultura del rispetto e della protezione è sempre più urgente. Ringrazio l’autore, le direttrici editoriali Rosa Caruso e Maria Grazia Porceddu e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera, arricchita da importanti prefazioni e da una copertina d’arte che ne sottolinea la profondità. Viaggio all’Inferno è un libro che resterà impresso e che, sono certo, potrà aiutare a sensibilizzare ancora di più su un tema che riguarda tutti noi”.
Il libro narra le vicende di Stefania, del suo matrimonio fallito dopo la nascita di Beatrice e dell’incontro con Gregorio, che sposerà: è l’inizio di un drammatico “Viaggio all’Inferno” che le porterà alla distruzione coinvolgendo tutti coloro che gravitano intorno alla loro vita, ma qualcosa succederà affinché, entrambe in modo diverso, intraprenderanno il difficile e doloroso viaggio di ritorno.
“Da dove si parte per parlare di un romanzo? Prima di tutto, dal titolo - ha sottolineato Cosentino - che incide al 50% sulla scelta di leggere (o non leggere) un libro: un titolo deve soddisfare le qualità riassunte nella sigla P.I.N.C.: fare una Promessa, essere Intrigante, rispondere a una Necessità o indicare un Contenuto. Nel caso del mio libro, il termine Viaggio comprende piacere e relax, cui risponde il termine Inferno che ha una doppia valenza, religiosa e culturale, molto intensa. La copertina, inoltre, è decisiva ed è un’opera disegnata da uno degli scultori più importanti a livello nazionale, Antonio De Paoli, che aveva già affrontato temi analoghi nel corso di una precedente esposizione. Il termine violenza richiama tutto ciò che è efferato, alle volte è fisica, ma c’è l’aspetto più subdolo, la violenza psicologica perpetrata ai danni del partner, un fenomeno ampio, sommerso, che colpisce in prevalenza la donna, e in particolare nell’ambito familiare e domestico richiamato anche dalla figura di copertina, un disegno che rappresenta una donna di spalle, in uno spazio angusto, come suggeriscono le luci e le ombre, che evoca una situazione domestica e familiare, all’apparenza senza uscita. Quali sono i fattori scatenanti che portano un essere umano, generalmente maschio, a questi comportamenti? E se tutto nascesse dalle diseguaglianze? Nel mondo dei bambini le donne non si picchiano: rimane quindi la domanda di fondo: violenti si nasce o si diventa? Una questione epocale, alla quale il libro tenta di dare una risposta, che lascio ai lettori individuare”.

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