Comunicato Stampa: Il saluto del Presidente Ciambetti all’aula del Consiglio regionale tinyurl.com/msnsa4cn

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(Arv) Venezia 7 ott. 2025 - Questo l’intervento di saluto che il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha rivolto oggi all’aula consiliare di Palazzo Ferro-Fini: “Care colleghe, cari colleghi, oggi probabilmente viviamo insieme l’ultima seduta di questa legislatura. Per me, che ho avuto l’onore di presiedere il Consiglio regionale del Veneto negli ultimi dieci anni, questo è un momento di profonda emozione e di sincera gratitudine. Servire il popolo veneto attraverso l’Assemblea legislativa è stato un privilegio e una responsabilità che ho cercato di onorare con impegno, dedizione e rispetto delle istituzioni, sia qui in Veneto che anche fuori Veneto, sia come coordinatore italiano delle Assemblee legislative regionali sia come capo delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni di Bruxelles. In questi anni il Consiglio ha affrontato sfide complesse, ha discusso e approvato leggi che hanno inciso sulla vita dei nostri cittadini, ha rappresentato un luogo di confronto, a volte acceso, ma sempre libero e democratico. Se siamo riusciti a far funzionare al meglio questa Assemblea è merito non di una persona sola, ma del lavoro di tutti: dei colleghi consiglieri, che ringrazio uno ad uno per la passione e la competenza; degli Uffici e del personale del Consiglio, che con professionalità hanno garantito continuità ed efficienza; dei cittadini veneti, che ci hanno dato fiducia e hanno riposto nelle nostre mani la responsabilità di legiferare per il bene comune. Ho sempre pensato che il nostro compito non fosse solo quello di discutere leggi, ma anche di custodire e rafforzare l’identità, i valori e l’autonomia del Veneto. Spero che, in questo percorso condiviso, siamo riusciti a lasciare un segno positivo, a guardare al futuro con coraggio senza dimenticare le nostre radici. Concludendo, voglio dirvi grazie: grazie per la collaborazione, per i momenti di confronto e anche per quelli di dissenso, che hanno arricchito il dibattito e reso più viva la nostra democrazia. Lascio questa Presidenza con la consapevolezza che il Consiglio regionale continuerà a essere il cuore pulsante della nostra autonomia e della nostra democrazia. È stato un onore e un orgoglio servire il popolo veneto insieme a voi. Grazie”.

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