Comunicato Stampa: A Belluno la mostra ‘Andy Warhol- Love Pop, Icons and Masterpieces’

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(Arv) Venezia 11 giu. 2025 -    Oggi, a palazzo Ferro Fini, il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucas Pavanetto, ha presentato la Mostra ‘Andy Warhol- Love Pop, Icons and Masterpieces’ che, inaugurata il 19 aprile, sarà visitabile presso il Museo Civico di palazzo Fulcis, a Belluno, fino al 29 giugno 2025. Un viaggio nell’arte rivoluzionaria del maestro della Pop Art, tra icone senza tempo, colori vibranti e immagini che hanno segnato un’epoca. Un’esposizione di 117 opere provenienti dall’esclusiva ‘Rosini Gutman Collection’, che comprende una delle più vaste e importanti antologiche dei lavori di Andy Warhol a livello internazionale.Sono intervenuti, inoltre, Raffaele Addamiano, assessore alla Cultura del Comune di Belluno, e Ilaria d'Alessio, coordinatrice dell'esposizione.Ricordiamo l’importante contributo offerto da Gianfranco Rosini, General Manager della ‘Rosini Gutman’ e curatore della mostra. Il consigliere regionale Lucas Pavanetto ha sottolineato come “soprattutto in periodi di ristrettezze economiche nel pubblico, le risorse disponibili devono essere utilizzate per le questioni emergenziali e, in particolare, per il Sociale. La positiva sinergia tra pubblico e privato, che peraltro già esiste ed è ben sviluppata in Veneto, con il sostegno garantito alle numerose associazioni di volontariato in ambito sociale, è strategica per portare in modo capillare nei territori mostre importanti come quella ospitata a Belluno. Solo operando in filiera possiamo fare da moltiplicatore alle iniziative virtuose dei territori. Rappresenta un grande risultato essere riusciti a coinvolgere 24 imprese del territorio, con un solo obiettivo: fare della cultura un importante motore di sviluppo turistico ed economico e operare per il raggiungimento del bene comune, nel pieno spirito della Pop Art”.“Una esposizione, quella dedicata al talento di Andy Warhol – ha aggiunto il Capogruppo di Fratelli d’Italia - che rappresenta un viaggio intimo nella vita e nelle opere dell’artista statunitense, con un approccio emozionale, scientifico e divulgativo. Il visitatore verrà coinvolto in un’esperienza immersiva, grazie a un racconto che si svilupperà per immagini, lungo il filo conduttore rappresentato dalle creazioni di Warhol, che aiutano a gettare uno sguardo sulla quotidianità e a comprendere i cambiamenti del nostro tempo”.Raffaele Addamiano, assessore alla Cultura del Comune di Belluno, ha messo in evidenza “la parola chiave della mostra, ‘Love Pop’, non a caso presente nel titolo: love, amore per la cultura, per l’arte, per il territorio, per la splendida città di Belluno. Una mostra fortemente iconica, frutto del felice e virtuoso connubio tra pubblico e privato, con il coinvolgimento di 24 sponsor privati che hanno reso possibile l’offerta culturale di altissimo livello di cui potranno usufruire, nello splendido palazzo settecentesco Fulcis, i cittadini di Belluno, ma anche i turisti provenienti dall’Italia e da tutto il Mondo. Fino ad oggi, infatti, l’esposizione ha superato i seimila visitatori, di tutte le età e provenienze. La mostra è frutto della contaminazione tra passato e presente, tra l’arte di un tempo e quella contemporanea, nel segno del genio poliedrico di Andy Warhol. Per noi, rappresenta un motivo di vanto e orgoglio ospitare questa esposizione di altissimo livello, che esprime amore per la cultura, che è cibo per l’anima, l’unica droga che crea davvero indipendenza”.Ilaria d'Alessio, coordinatrice dell'esposizione, dello Studio Suuing di Belluno, ha spiegato “la genesi della mostra: l’incontro con Gianfranco Rosini e la collaborazione con la collezione ‘Rosini Gutman’. Abbiamo attivato una raccolta fondi coinvolgendo le aziende del territorio, le quali hanno aderito con grande entusiasmo. Ci siamo coordinati con l’amministrazione comunale di Belluno e abbiamo avviato un Piano comunicativo, con una campagna online e offline, che ha coperto l’intero Triveneto, con l’obiettivo di intercettare i turisti, non solo per la visita alla Mostra, ma anche alla bellissima città di Belluno”.Gianfranco Rosini, curatore della mostra, impossibilitato ad essere presente alla conferenza stampa, ha lasciato un messaggio in cui si è detto “molto soddisfatto dei risultati dell’affluenza e, in particolare, dei positivi feedback ricevuti dai visitatori. Per me, si è trattato della prima esperienza in terra bellunese, senza dubbio positiva. Con grande entusiasmo, quindi, mi metto a disposizione per futuri progetti”.

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