Riscaldamento a pavimento, una scelta «scontata»

Fino al 31 dicembre il riscaldamento a pavimento rientra nelle detrazioni fiscali per la ristrutturazione e l’efficienza energetica. Attenzione però alla scelta della caldaia.
La caldaia

I sistemi ibridi rappresentano una delle principali tecnologie “salve” dalla stretta fiscale. Si tratta di apparecchi costituiti da una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione, concepiti espressamente dal fabbricante per funzionare in abbinamento. Questi impianti, se assemblati in fabbrica secondo le specifiche del D.M. 6 agosto 2020, continuano ad accedere sia all’ecobonus sia al bonus ristrutturazione, così come al superbonus se rientrano tra gli interventi trainanti. Anche i microcogeneratori, le pompe di calore a gas e i generatori a biomassa rientrano tra le soluzioni agevolabili, pur se parzialmente alimentati da combustibili fossili.

Decisamente meno impattante rispetto ad altri pur validi sistemi, il riscaldamento a pavimento fa risparmiare spazio in ogni ambiente grazie all’assenza di radiatori o diffusori di calore. Un sistema di riscaldamento, dunque, che non si nota ma rimane efficace.
Il valore aggiunto
Il riscaldamento a pavimento offre numerosi vantaggi, tra cui un comfort termico superiore grazie alla diffusione uniforme del calore dal basso verso l’alto, eliminando correnti d’aria fastidiose e migliorando la vivibilità degli ambienti. Funziona con acqua a temperatura più bassa (30-35°C), consentendo un notevole risparmio energetico, fino al 30%, e una maggiore sostenibilità ambientale, specie se abbinato a pompe di calore o caldaie a condensazione.

Inoltre, non occupa spazio sulle pareti, permettendo una maggiore libertà nell'arredamento, e consente anche il raffrescamento estivo se abbinato a pompe di calore.
Tra gli svantaggi figurano la maggiore inerzia termica (tempo più lungo per riscaldare) e la limitazione nell’uso di tappeti o moquette che riducono l’efficacia del calore. La caldaia. Per alimentare un impianto di riscaldamento a pavimento, le migliori caldaie attuali sono quelle a condensazione che garantiscono alta efficienza energetica e funzionano a temperature più basse, ideali per l’impianto radiante.
I consigli degli esperti
Quest’anno, tra le caldaie che i tecnici consigliano ci sono modelli con buona classe energetica, dotati di sistemi di controllo avanzati per ottimizzare i consumi e la gestione della temperatura. Marchi noti e affidabili offrono dunque modelli con prestazioni elevate e ottimo rapporto qualità-prezzo.
Attenzione perché è importante scegliere una caldaia di potenza adeguata all’ambiente da riscaldare e compatibile con impianti a bassa temperatura come quelli a pavimento.
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