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Le case saranno solo «green», lo dice l’Europa

La Redazione Web
Entro il 2030 i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero
Entro il 2030 i nuovi edifici dovranno essere a emissione zero
Entro il 2030 i nuovi edifici dovranno essere a emissione zero
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Il 2030 è l’anno fissato entro il quale i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero. Nel frattempo verranno predisposti dei piani nazionali per la ristrutturazione dei vecchi edifici in tutti gli Stati membri. È questo il contenuto della Direttiva Case Green approvata in via definitiva dal Parlamento Europeo lo scorso 12 marzo.

L’Italia dovrà allinearsi agli altri Paesi europei. Il problema è che l’Italia si trova a dover fare i conti con un patrimonio immobiliare vecchio e poco ecologico, con circa 1,8 milioni di edifici residenziali in classi energetiche basse (D o G) sul totale di 12 milioni, secondo l’ultimo report 2023 dell’Istat.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che cambia gli orizzonti dell’edilizia in tutte le sue componenti e che accelera l’applicazione di nuove modalità costruttive che avranno ricadute positive anche in caso di ristrutturazioni.

Obiettivo: ridurre i gas serra

Nello specifico, lo scopo principale della revisione della direttiva è quello di ridurre in modo progressivo le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030, così da arrivare a una neutralità climatica entro il 2050.

Tra le novità più importanti del testo approvato sicuramente vi è quella relativa al fatto che gli Stati membri dovranno adottare un piano nazionale e delle misure in grado di favorire la riqualificazione energetica degli edifici residenziali. Lo scopo è quello di arrivare ad un taglio del 16% entro il 2030, rispetto al 2020, e del 20-22% entro il 2035, sempre rispetto al 2020.

Inoltre, secondo la normativa entro il 2030 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad emissione zero, mentre entro il 2028 dovranno essere ad emissione zero gli edifici nuovi occupati o di proprietà delle autorità pubbliche.

Settore residenziale solo green entro il 2050

Visto che entro il 2050 l’ambizioso obiettivo è quello di rendere tutto il settore residenziale a zero emissioni, i Paesi membri potranno decidere su quali edifici concentrarsi, tenendo a mente, però, che va garantito che almeno il 55% della riduzione dei consumi medi di energia primaria venga raggiunto attraverso la ristrutturazione degli edifici più energivori, ovvero quelli con le peggiori prestazioni.

Addio alle caldaie a gas

La Direttiva Case Green si concentra anche sull’eliminazione dell’uso di combustibili fossili nelle abitazioni, incluso l’utilizzo delle caldaie a gas, difatti dal 2040 queste dovranno essere eliminate e dal 2025, di conseguenza, non potranno più essere incentivate. Invece, sarà possibile incentivare i sistemi di riscaldamento che usano una quantità importante di energia rinnovabile, ad esempio gli apparecchi ibridi ovvero quelli che combinano le caldaie alle pompe di calore o ad impianto solare termico.

Largo alle energie rinnovabili

Per quanto riguarda i nuovi edifici costruiti in tutti gli Stati membri, questi dovranno essere tutti predisposti per l’installazione di impianti solari o fotovoltaici sui tetti, per quanto concerne gli edifici già esistenti idonei, i pannelli solari dovranno essere installati entro il 2027.

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