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La casa «intelligente» conquista la scena

La Redazione Web
Sono sempre più gli italiani che investono in impianti domotici
La casa incontra l'IoT - © www.giornaledibrescia.it
La casa incontra l'IoT - © www.giornaledibrescia.it
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Secondo una recente ricerca condotta dall'Osservatorio Internet of Things della School of Mangement del Politecnico di Milano, gli italiani sono sempre più favorevoli alla domotica, meglio se sistematicamente integrata con l'intelligenza artificiale. Le applicazioni smart sono sempre più diffuse e a portata di mano e molto richieste sono quelle che hanno ricadute concrete sul risparmio energetico e sulla sicurezza, anche se con le recenti applicazioni ci si può davvero disegnare l’abito su misura di ogni necessità e rendere unico e personalizzato il comfort di casa..

La ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio testimonia che il 91% degli intervistati è attento a risparmiare e nella casa «intelligente» i dispositivi domotici potrebbero contribuire a ridurre i consumi energetici annuali di ben il 23% per il riscaldamento, del 20% per la componente elettrica.

Un risparmio che vale più di 330 euro l’anno per un bilocale di 70 metri quadrati, fino a 460 euro per un trilocale di 110 metri quadrati.

Miglioramento delle classi energetiche
Miglioramento delle classi energetiche

La fotografia del risparmio energetico

In tema di risparmio energetico il margine di incremento è elevato. Tra i consumatori, infatti, il nesso tra «risparmio energetico» e «tecnologia smart non è ancora ampiamente noto: gran parte degli italiani, per risparmiare energia, adotta comportamenti virtuosi (81%) o acquista dispositivi ed elettrodomestici che consumano meno (42%), mentre sono ancora pochi quelli che sfruttano i dispositivi smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%), che gestiscono tramite scenari oggettivi riscaldamento e raffrescamento (11%). Ancora meno quelli che gestiscono sistemi di accumulo e autoproduzione da fonti rinnovabili (4%) o attivano servizi per ottimizzare i consumi (2%).

Per quanto riguarda l’acquisizione di nuova tecnologia, sono le soluzioni per il risparmio energetico, come caldaie, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi, a trainare le vendite, con una quota pari al 20%. Questa è l’area che cresce di più (+41%), favorita in particolare dalla vendita di numerose caldaie connesse, spesso abbinate ai termostati smart, che beneficiano dell’ecobonus.

Centrale anche la sicurezza
Centrale anche la sicurezza

Anche la sicurezza guadagna spazio

Sono sempre più gradite le soluzioni smart per la sicurezza (19% del mercato, +20%). Si tratta di un mercato trainato da opportunità hardware come videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse, anche se inizia a crescere la quota di servizi.

Il bisogno di sicurezza è crescente. Le statistiche indicano che in Italia si verificano in media 520 furti in abitazione ogni giorno: in questo scenario di incertezza, la tecnologia accorre a difesa delle nostre case, fornendo diverse soluzioni per prevenire le effrazioni.

L’impianto domotico vocato alla sicurezza permette, ad esempio, di centralizzare la gestione e il controllo di sistemi di videosorveglianza e antifurto perimetrali, nonché di ricevere notifiche e feed sul proprio dispositivo mobile per essere sempre informati sulla sicurezza della propria residenza anche quando si è lontani.

Impianto di domotica
Impianto di domotica

Con il bonus fiscale c’è lo «sconto»

Parlando di risparmio energetico, l’ecobonus è un’agevolazione fiscale applicabile a interventi di riqualificazione energetica sugli edifici, che includono anche l’installazione di sistemi di building automation (domotici). Questi sistemi consentono il controllo da remoto di dispositivi domestici, favorendo di conseguenza il risparmio di energia. Secondo l’Enea «la building automation include tutti i sistemi che permettono la gestione automatica e personalizzata degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione estiva».

L’agevolazione prevede una detrazione Irpef del 65% per le spese sostenute a partire dall’1 gennaio 2022 per l’acquisto e l’installazione di impianti di domotica. il decreto del 6 agosto 2020 stabilisce una detrazione massima di 15mila euro, ammissibile per interventi di building automation.

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