Elezioni europee 2024, nove liste respinte per irregolarità: in corsa per Bruxelles otto bresciani
Liste dimezzate per le elezioni europee. Nell’ufficio elettorale centrale circoscrizionale di Milano per il collegio Nord Ovest, dove per due giorni le forze politiche e i rappresentanti di lista hanno depositato candidature e documentazione al momento sono state ricusate ben 9 liste sulle diciannove presentate.
Fuori gioco
Al momento sarebbero esclusi i Pirati, Italia dei diritti, Alternativa popolare, Partito animalista, Pace terra dignità, Pensioni e lavoro, Democrazia sovrana e popolare, Parlamentare indipendente e Forza Nuova. Le ragioni sono differenti: c’è chi non ha le firme richieste, ovvero 15mila: è il caso di Italia Sovrana e Popolare di Rizzo e Toscano che nei giorni scorsi aveva chiesto un incontro a Palazzo Chigi per ottenere uno «sconto». Ma soprattutto ci sono quei partiti che hanno subito la tagliola normativa dopo la modifica dell’art. 12 della legge del 1978, quarto comma che permetteva a liste italiane di presentarsi se al Parlamento europeo uscente erano presenti eurodeputati ad esse collegate per appartenenza allo stesso partito europeo. Ora la legge restringe il campo ai soli eletti italiani. Il che ha messo fuori gioco i Pirati (che hanno tre eurodeputati cechi), il Partito Animalista (che conta un rappresentante tedesco tra i Verdi), Forza Nuova (che aveva sicuramente l’appoggio di un greco tra i non iscritti), Alternativa Popolare che vantava una lettera di affiliazione del Ppe.
La lista che spera maggiormente in un ripescaggio è Pace terra e dignità il cui capolista, il giornalista Michele Santoro, in giornata ha fatto sapere che le firme raccolte nel Nord Ovest sono 18836. Il ricorso è certo e potrebbe volerci ancora qualche giorno per capire se alla fine sarà in lizza per Bruxelles.
I bresciani
Con la posizione di Forza Nuova ormai fortemente a rischio, il computo dei candidati bresciani (quindi senza la gardonese Veronica Gavioli) si ferma a quota otto. La pattuglia degli aspiranti eurodeputati del nostro territorio è stata completata nel secondo giorno di deposito delle liste dai due candidati in lista con Fratelli d’Italia: Presidente Gioventù Nazionale Lombardia Paolo Inselvini (primo dei non eletti alla Camera nel 2022) e la sindaca di Pavone Mella, Maria Teresa Vivaldini. Si aggiungono alla uscente Stefania Zambelli (Forza Italia), a Caterina Avanza (Azione), Giovanni Mori e Andrea Cegna (Alleanza Verdi Sinistra), all’altro uscente Oscar Lancini che con la deputata Simona Bordonali è candidato per la Lega.
Nella seconda giornata la vera sorpresa è stata quella di Stati Uniti d’Europa, la lista elettorale composta da Italia Viva, +Europa, Volt e Psi che nel nostro collegio ha come capolista Emma Bonino e ultimo in lista Matteo Renzi. Una sorpresa che per Brescia va letta in negativo visto che rispetto agli annunci delle ultime settimane non hanno trovato spazio i due candidati che erano stati dati quasi per certo. In particolare il consigliere comunale in Loggia di Brescia Capitale, Arshad Mehmood, sabato scorso aveva annunciato di aver aderito ad Italia Viva e di essere pronto a correre per le Europee. Peccato che nella lista alla fine non ci sia e la delusione deve essere stata cocente: a questo punto il suo passaggio nel partito renziano è sfumato. E non ci sarà nemmeno Monica Lippa, la cui candidatura tuttavia, aveva già perso quota.
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