Vione, il vicesindaco Stefano Tomasi unico candidato

Giuliana Mossoni
Il sindaco Mauro Testini ha confermato la volontà di cedere il testimone, pur restando il lista come elemento di garanzia e continuità
Il municipio di Vione - Foto Luca Giarelli (Wikipedia)
Il municipio di Vione - Foto Luca Giarelli (Wikipedia)
AA

La certezza si avrà solo l’11 maggio, quando si chiuderanno i termini per le presentazioni delle liste. Ma a un mese esatto pare proprio che anche a Vione ci sarà un solo candidato sindaco, espressione della maggioranza che governa il paese da tre lustri.

A guidare la compagine ci sarà Stefano Tomasi, il proprietario del Cavallino di Canè e vicesindaco uscente. Il sindaco Mauro Testini ha confermato la volontà di cedere il testimone al suo vice, pur restando il lista come elemento di garanzia e continuità. È proprio la parola continuità quella che cita più spesso Tomasi nel presentare le sue linee programmatiche. «È la soddisfazione più grande avere ancora, dopo quindici anni, il nostro gruppo coeso come sempre - dichiara -: tra noi c’è stima e amicizia da parte di tutti».

La compagine che amministra il piccolo Comune dell’alta Valcamonica sarà rinnovata solo in parte. Tra le priorità che la nuova Amministrazione dovrà affrontare ci sono la sistemazione dell’intero sistema idrico e dei sottoservizi e grande attenzione sarà riservata al territorio, fragile e bellissimo allo stesso tempo, con la realizzazione di una serie di opere nel parco dello Stelvio, come un parcheggio all’imbocco della Val Canè, per evitare che troppe auto entrino nell’area, e di un percorso didattico.

«Proseguiremo poi gli investimenti sul paese - continua Tomasi - e sul dissesto del Vallaro. Al centro ci sarà, come sempre, il turismo, la cultura ma anche il sociale. In 15 anni abbiamo realizzato opere impensabili, con contributi enormi per un piccolo paese come il nostro, tutto questo grazie al grande impegno di Mauro Testini».

Fino a qualche settimana fa, stava provando a costituire una lista avversaria l’ex presidente della provincia Pier Luigi Mottinelli, che la Domenica delle Palme ha però annunciato di «non esserci riuscito: non sono maturate quelle condizioni che ricercavo per interpretare il cambiamento che molti, sottovoce, chiedono ma che poi, alla prova dei fatti, non trova concretezza».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.