Economia

Virtuose e solide: 500 piccole imprese che fanno grande Brescia

Giovedì 24 febbraio su LinkedIn e sul sito del GdB la presentazione dell’analisi di Unibs e GdB sulla crescita delle pmi nell’ultimo triennio
Le 500 pmi selezionate dall’Università di Brescia riportano un tasso di crescita medio annuo del 22,1%
Le 500 pmi selezionate dall’Università di Brescia riportano un tasso di crescita medio annuo del 22,1%
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Sono piccole, ma presentano grandi numeri. Vi sono almeno venti Pmi bresciane che dal 2018 al 2020, nonostante l’emergenza sanitaria che ha pesantemente colpito il nostro territorio, hanno riportato tassi di crescita media annua superiori al 100%. I nomi e il dettaglio delle loro performance li potrete trovare nell’inserto in edicola lunedì 28 febbraio - in allegato al Giornale di Brescia - che raccoglie i risultati dell’analisi realizzata dal nostro quotidiano in collaborazione con l’Università statale e dedicata alle «500 piccole e medie imprese che fanno grande Brescia». Tutto il lavoro sarà anche consultabile online. per tutti coloro che hanno acquistato l'accesso al portale GdB Bilanci.

L'anteprima

A dirla tutta, già giovedì 24 febbraio dalle 17.30, in diretta streaming sul nostro sito e sulla pagina LinkedIn del GdB il prof. Claudio Teodori (dipartimento di Economia e management dell’Università degli studi di Brescia) illustrerà i principali risultati del suo puntuale osservatorio, svelando inevitabilmente alcuni i nomi delle Pmi bresciane finite sotto la sua lente. All’incontro di domani, peraltro, interverrà anche Marco Nava, direttore regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo (main sponsor dell’iniziativa), ed è prevista la partecipazione di alcuni imprenditori contemplati nell’analisi dell’ateneo cittadino per condividere i loro progetti e le loro storie d’impresa.

Il punto

«Leggere i tassi di crescita delle piccole imprese bresciane, nel triennio che si chiude con l’anno peggiore della pandemia, porta a essere fiduciosi sul futuro - ammette Teodori a commento della sua analisi -: malgrado le difficoltà nelle quali tali realtà operano e la non sempre adeguata attenzione che ricevono dal mondo politico nonostante la loro rilevanza economica complessiva, questi dati fanno intravvedere grandi opportunità in questa fase di potenziale cambio strutturale del Paese». Le prime 500 imprese identificate dall’Università di Brescia, nel 2020 hanno complessivamente prodotto un fatturato di 2,1 miliardi, con un tasso di crescita medio annuo cumulato (Cagr) del 22,1%. Si tratta di un valore di particolare rilievo e ampiamente superiore, come sempre, a quello delle imprese maggiori con analoghi criteri di selezione, che si colloca al 6,7%.

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