Economia

Vino made in Brescia: un'eccellenza che vale 500 milioni

Oltre il 95% delle superfici vitate nella nostra provincia sono destinate a produzione di vino Docg, Doc e Igt
Brescia è la seconda provincia lombarda più vocata alla viticoltura - © www.giornaledibrescia.it
Brescia è la seconda provincia lombarda più vocata alla viticoltura - © www.giornaledibrescia.it
AA

Il sistema vitivinicolo della nostra provincia è una eccellenza del settore agricolo provinciale sia in termini qualitativi sia economici. Tanto è vero che questo comparto sviluppa ogni anno un valore medio alla produzione superiore ad 80 milioni di euro in vigna e che si moltiplica in cantina ad oltre 500 milioni di euro.

In Lombardia la nostra provincia, dopo quella di Pavia, è il territorio più vocato alla viticoltura di qualità. Infatti oltre il 95% delle superfici vitate nella nostra provincia sono destinate a produzione di vino Docg, Doc e Igt, con una media annuale di oltre 500mila quintali di uva prodotta e più di 40 milioni di bottiglie (Franciacorta e Lugana in testa) con una percentuale importante che viene destinata al mercato estero.

I dati

Gli ettari vitati continuano a crescere ogni anno oltre i 6,2 mila ettari del 2021. La superficie è occupata per il 45% dal Franciacorta; il 30% a Lugana; Valtenesi e Garda il 16%; il Curtefranca 6%; il restante 35 per cento se lo dividono Botticino, Cellatica Montenetto e Valcamonica. Ed effettivamente il vino bresciano, nonostante i due anni emergenza con le chiusure dovute al Covid è continuato a crescere in volumi di bottiglie prodotte e in ettari investiti a vigneto.

Basta pensare che nel 2013 si contavano un totale di 4.500 ettari, nel 2021 sono avvenute nuove piantumazioni che contribuiranno ad innalzare la produzione di uva totale del 2022 e che nel 2019 aveva già visto una produzione di 519mila quintali e lo scorso anno 635mila quintali di uva. Ma sulla quantità incide soprattutto il meteo.

Di solito se cresce la quantità diminuisce il prezzo ma non nel caso del vino di eccellenza bresciana che come ha dimostrato l’ultima edizione di Vinitaly, si posiziona nella fascia alta del mercato. La vendemmia del 2021 si era tra l’altro chiusa bene e si guarda a quest’anno con fiducia. Anche perché le aziende vitivinicole della nostra provincia spiccano anche per essere condotte per il 54 per cento da giovani imprenditori ed è questo un dato che fa sempre ben sperare nella continuità del successo del vino Made in Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia