Economia

Un forno a idrometano: il progetto green di Duferco

Il gruppo siderurgico con sede a San Zeno vorrebbe installare anche un elettrolizzatore per creare H2 in loco
La barre in acciaio realizzate dalla Duferdofin - Foto © www.giornaledibrescia.it
La barre in acciaio realizzate dalla Duferdofin - Foto © www.giornaledibrescia.it
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In un’economia sempre più sensibile al tema della sostenibilità, la sfida alla decarbonizzazione della produzione siderurgica diviene inevitabile. Consapevole di questo impegno inderogabile, il gruppo Duferco sta valutando di attrezzare il nuovo forno dell’acciaieria di San Zeno Naviglio con bruciatori a idrometano.

Lo ha svelato il presidente Antonio Gozzi durante un seminario online, dedicato alla «Ricostruzione» dopo l’emergenza Covid, organizzato dall’associazione ligure The international Propeller club porto of Genoa e riportato dal sito internet dedicato alla filiera dell’idrogeno Hydronews.

«Il forno di riscaldo del treno di laminazione del nostro impianto di Brescia sarà dotato di bruciatori a idrometano oltre che a metano - ha ammesso l’imprenditore -. Inoltre - ha puntualizzato -, stiamo studiando come installare un elettrolizzatore per produrre idrogeno in loco da utilizzare immediatamente nel ciclo produttivo. Naturalmente, siccome l’elettrolizzatore consuma molta energia elettrica, quell’energia dovrà essere in gran parte originata da fonti rinnovabili, perché in questo modo l’idrogeno è davvero green e contribuisce alla decarbonizzazione dell’intero ciclo».

Nel 2022, quindi, entrerà in funzione nel sito di San Zeno un laminatoio moderno, che avrà un basso impatto ambientale e per il quale, già nell’estate 2019, il gruppo Duferdofin-Nucor ha annunciato un investimento pari a 150 milioni di euro.

L’idrogeno, in particolare è considerato uno dei temi chiave per la ripresa del blocco europeo a 27, insieme alla transizione digitale , al 5G e al Green deal. 

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