Economia

Un brindisi per celebrare la nuova casa del Franciacorta

Inaugurata ad Erbusco la sede del Consorzio Brescianini: «Una vetrina per tutto il territorio»
NUOVA CASA PER IL FRANCIACORTA
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«Questa è la nuova casa del Franciacorta Docg e dei produttori. Ma è anche una vetrina per la Franciacorta, intesa come territorio, cultura, arte, storia e turismo». Parola di Silvano Brescianini, presidente del Consorzio per la tutela del Franciacorta che venerdì ha inaugurato il proprio quartier generale, al civico 53 di via Verdi a Erbusco.

Lo stabile - le ex elementari di Erbusco, concesse in convenzione dal Comune per i prossimi settant’anni - è infatti lo stesso dove, dal 1992, ha trovato casa la celebre F merlata, simbolo internazionale del vino di Franciacorta. Indirizzo a parte, i tre piani in stile liberty hanno letteralmente cambiato faccia: un restyling totale partito con il trasferimento di associazioni, Poste e Ufficio Anagrafe dal pianterreno dello stabile a una nuova costruzione, realizzata nel piazzale antistante.

In questo modo il Consorzio ha potuto mettere in campo un investimento importante - 2,7 milioni di euro - acquisendo nel contempo la disponibilità degli interi tre piani e dello spazio retrostante, ora trasformato in un elegante giardino all’aperto, adatto a ospitare incontri, presentazioni e vernissage. Due anni di lavoro hanno portato alla riqualificazione della facciata e degli spazi interni, oltre alla costruzione di una cantina-deposito da 400 metri quadrati, collegata da un tunnel al palazzo stesso.

All’interno, invece, sale per incontri e dibattiti, tra immagini iconiche del Franciacorta e del territorio, che sarà rappresentato anche dal punto di vista istituzionale.

In via Verdi, 53 troverà infatti casa anche l’associazione «Terra della Franciacorta», che raduna i sindaci dei 19 Comuni del territorio. Grande soddisfazione, quindi, per il taglio del nastro, «inizialmente previsto – ha aggiunto Brescianini - il 5 marzo, data in cui ricorreva il 30esimo della fondazione del Consorzio, ma ovviamente rimandata causa Covid». 

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