Economia

Tutte le aziende bresciane che sponsorizzano la serie A

La Boglioli di Gambara e La Montina per il Milan, Tavina per la Juventus. E Ubi gioca su tre fronti
La Montina, cantina della Franciacorta, è sponsor del Milan - © www.giornaledibrescia.it
La Montina, cantina della Franciacorta, è sponsor del Milan - © www.giornaledibrescia.it
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Alla domanda sui motivi per cui, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, avesse deciso di sponsorizzare la Mc Laren di Ayrton Senna, Attilio Camozzi rispose «Perché la Formula Uno è il miglior veicolo per presentare al mondo un prodotto a contenuto tecnologico». Più chiari di così. Camozzi, con quella scelta, era stato un pioniere nell’apertura internazionale del rapporto tra imprese bresciane e sport. Poi nel ciclismo è arrivata la Liquigas di Paolo Zani che era stata preceduta dalla Inoxpran mentre da alcune stagioni nel motomondiale campeggia sulle moto Ducati il marchio Valsir del gruppo valsabbino Silmar. Prima d’allora la comunicazione dello sport bresciano era rimasta entro i confini nazionali: Columbia nel rugby, Pejo nella pallacanestro femminile, Pinti in quella maschile e Fiat Om nell’atletica.

E il calcio? L’economia bresciana è arrivata tardi ed il primo a credere nei colori bianco azzurri era stato l’allora Credito Agrario Bresciano, quando ancora non si parlava di fusione con Banca San Paolo. Erano gli anni Novanta, dopo che l’ormai prossimo calcio globalizzato (oggi l’ammontare delle sponsorizzazioni alle squadre di serie ha un valore stimato attorno ai 125 milioni di euro dopo che lo scorso anno gli investimenti erano aumentati del 16%) era iniziato già qualche anno prima con Mars, che a partire dalla stagione 1988/89 aveva creduto nel Napoli di Maradona prima in Coppa Uefa e l’anno successivo nel campionato.

Da allora è cambiato molto: la continuità ha caratterizzato l’appoggio - che prosegue anche quest’anno - che Brescia ha avuto dal mondo del credito cittadino nelle successive trasformazioni che hanno portato alla nascita di Ubi, con OMR tra gli sponsor della società bianco azzurra ma più per ragioni affettive che di interesse di mercato (Ubi peraltro è anche sponsor dell’Atalanta). Altre realtà bresciane (prevalentemente interessate al mercato retail, quello dei grandi numeri di consumatori) sono tuttavia presenti in serie A con forme diverse, che distinguono il ruolo dello sponsor da quello del partner (sponsor è chi ha interesse a contribuire a sostenere economicamente il club; partner chi ha interesse a costruire una collaborazione centrata su uno o più progetti che prevede un grado variabile di integrazione tra le risorse coinvolte).

Ubi e Ganten (il socio cinese della salodiana Tavina che ha chiuso il 2018 con 30,1 milioni di ricavi e un utile di 1,9 milioni) sono tra i partners della Juventus. La Boglioli di Gambara è il nuovo style partner del Milan. La storica azienda bresciana dell’abbigliamento, oggi presieduta da Francesco Russo, vestirà infatti lo staff ed i giocatori rossoneri il cui club ha anche un accordo con la cantina della Franciacorta La Montina. Partner dell’Inter lo scorso anno è stata l’azienda Tescoma, di Cazzago San Martino, di cui è amministratore unico Lorenzo Fiorani, azienda che produce articoli per la casa che nel 2018 ha realizzato un fatturato di 22,9 milioni di euro chiudendo i conti con un utile di 1,9 milioni.

 

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