Trimestre A2A, utile in calo del 22,8%
Il Consiglio di Gestione di A2A non ha affrontato il tema del nucleare, ma il dossier resta sulla scrivania del presidente Zuccoli e non è detto che nelle prossime settimane, dopo una consultazione con gli azionisti di riferimento, i Comuni di Brescia e di Milano, possa essere presentato un vero e proprio piano per predisporre una cordata alternativa a Enel-Edf per il nucleare italiano.
A Milano il Cdg ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010. A2A ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 71 milioni, in calo del 22,8% rispetto al 2009, e con ricavi scesi del 6,2% a 1,67 miliardi di euro. Nel trimestre l'indebitamento finanziario netto è diminuito di 284 milioni rispetto ai 4,65 miliardi di fine 2009. I conti evidenziano inoltre una flessione del 23,4% del margine operativo lordo, a quota 269 milioni, un risultato operativo netto di 151 milioni (-41,9%) e un risultato ante imposte di 116 milioni (-31%).
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