Economia

Themis, la piattaforma per scambio materie prime con blockchain

Il sistema brevettato da due bresciani under 30 è in grado di gestire anche transazioni internazionali
Il 27enne Matteo Molinari, laureato in Giurisprudenza - © www.giornaledibrescia.it
Il 27enne Matteo Molinari, laureato in Giurisprudenza - © www.giornaledibrescia.it
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Circa un milione di fatturato in quattro mesi. Alla guida due under 30. Che non sarebbe niente di eccezionale se ci trovassimo nella Silicon Valley. Ma diventa sorprendente se ceo e cto sono due bresciani (uno a metà, per essere onesti): il 29enne Graziano Beldrighi, attivo dal 2011 come broker e product manager, e il 27enne Matteo Molinari, laureato in Giurisprudenza alla Bocconi e già business developer in una startup giapponese.

«Ho iniziato a fare il broker a 19 anni - racconta Beldrighi - e sono stato subito assunto come product manager in un'importante azienda di mangimi. Parallelamente tenevo aperta la partita iva facendo però da intermediario, non da trader». Poi l'incontro con l'attuale socio e l'inizio di una riflessione comune: «Nel nostro confronto tra le varie esperienze professionali - ricorda Molinari - ci siamo resi conto che il mondo del commercio nazionale e internazionale delle materie prime era l'unico escluso dall'informatizzazione. Non esisteva infatti una piattaforma in grado di gestire contemporaneamente tutte le dinamiche di questo tipo di commercio, caratterizzato da volumi elevati, alti costi, asimmetria informativa, barriere all'ingresso e logistiche».

La mission

Themis srl nasce con l'obiettivo di colmare questa lacuna. Succede che alla fine del 2019 Matteo rientra in Italia e insieme a Graziano fonda la società. Ma nel mentre arriva il Covid, che se da un lato rallenta il progetto dall'altro dà il tempo per sviluppare nei dettagli la piattaforma e brevettarne l'algoritmo. Si tratta di un sistema digitale di gestione delle transazioni nel campo delle materie prime da un punto di vista logistico, finanziario, qualitativo e informativo. Un match tra domanda e offerta dove il cliente paga alla piattaforma e il fornitore riceve il pagamento solo dopo la consegna. Themis organizza e gestisce anche i trasporti e il controllo qualità, facendosi garante e primo acquirente. «Tutto questo - spiegano i due fondatori - attraverso un sistema in blockchain (smartcontract), che rende sicure e inalterabili le informazioni relative alla transazione».

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La piattaforma

Nel gennaio 2021 è partito lo sviluppo della piattaforma: il sistema ha ottenuto il brevetto industriale e di idea in Italia e negli Stati Uniti e anche grazie a un finanziamento complessivo di 350mila euro da parte di Intesa San Paolo oggi è già attiva la linea di back-end, relativa cioè alla gestione e l'archiviazione dati. «Ci avvaliamo di una decina di broker internazionali - dice Beldrighi -, che immettono i dati delle transazioni sul portale. Presto sarà pronta la piattaforma di front-end e quindi tutto sarà automatizzato, ma la loro presenza rimarrà come consulenti e assistenti».

In pratica il contadino ungherese che vuole vendere le sue tonnellate di grano può entrare direttamente in contatto con il responsabile acquisti di Barilla o Dececco. Un sistema che ha già fatto lievitare il fatturato ben oltre la media annuale delle start up innovative (171mila euro), portando Themis a essere valutata tra i 120 e i 136 milioni (fonte Equidam). «Cominciamo anche a considerare l'ingresso di importanti investitori - concludono i due soci -, per darci lo slancio di crescita tipico dei modelli anglosassoni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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