Talent Garden ridisegna gli spazi dei suoi campus

Non è semplicemente un intervento di natura logistica o organizzativa per garantire la massima sicurezza a chi lavora nei quattordici campus sparsi in tutta Italia. Talent Garden, la più grande piattaforma per la formazione digitale e l’innovazione, sta riorganizzando la vita all’interno delle sue sedi anche per intercettare e prevenire le necessità di startup, scale-up e aziende che sempre più numerose si stanno affacciando al mondo del coworking. In particolare modo nell’attuale fase congiunturale.

«Le imprese stanno guardando con interesse all’idea di poter avere posti flessibili dove far ruotare i propri team, in un’ottica di smartworking che anche nella "fase 2" dell’emergenza Covid-19 rimarrà centrale nel modo di lavorare delle aziende, piccole o grandi che siano», spiega Lorenzo Maternini, vice president Global sales & Country manager di Talent Garden Italy.

Talent Garden, per affrontare al meglio la diffusione della pandemia, sta studiando soluzioni efficaci per i suoi campus in Europa, a partire dalla sicurezza degli oltre 2.170 tagger che popolano i suoi 14 campus in Italia.

«Offriremo ambienti sicuri e in linea con la qualità di servizio da sempre offerto - continua Maternini -. Stiamo ricevendo richieste di importanti realtà che si stanno interessando al nostro modello, per tutti i vantaggi che offre, tra cui la possibilità di demandare a noi le compliance relative a sicurezza e igiene». Oltre a un nuova disposizione delle scrivanie, nei campus verranno introdotti sensori Iot per il controllo della qualità dell’aria; un «welcome back kit», per chi tornerà a frequentare gli spazi del coworking appena il badge registrerà l’ingresso in Talent Garden.

«Stiamo inoltre portando nel mondo online gli eventi che solitamente organizziamo nei nostri campus, compresi gli eventi formativi - chiude Maternini -. Questo per garantire il senso di community anche a distanza con connessioni tra i vari campus».