Economia

Studi di architettura aperti al pubblico per i 100 anni dell’Ordine

Oggi porte aperte e una visita guidata al palazzo Martinengo delle Palle a Brescia
Palazzo Martinengo delle Palle, in via S. Martino della Battaglia - © www.giornaledibrescia.it
Palazzo Martinengo delle Palle, in via S. Martino della Battaglia - © www.giornaledibrescia.it
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Prosegue oggi anche a Brescia «Open! Studi Aperti», la manifestazione che accomuna idealmente gli studi di architettura di tutta Italia in un unico grande evento diffuso su tutto il territorio nazionale, nell’ambito del quale gli studi di architettura apriranno contemporaneamente le loro porte al pubblico.

L’iniziativa, promossa dal Consiglio Nazionale Architetti, coincide, quest’anno, anche con il Centenario dell’istituzione dell’Ordine degli Architetti. Cadono cento anni, infatti, dalla promulgazione della Legge 24 giugno 1923, ma non si tratta solo di una ricorrenza: è l’occasione per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico e ai non addetti ai lavori, per ribadire l’importanza della professione ordinata dell’architetto e dell’ordine professionale territoriale.

Il programma

Ieri nella sede dell’Ordine (Palazzo Martinengo delle Palle, Via S. Martino della Battaglia), c’è stata l’apertura delle attività del Centenario, con benvenuto da parte del Presidente dell’Ordine, Stefano Molgora ed il convegno «Studi di Architettura a Brescia. I luoghi della professione in epoca moderna».

Questa mattina, sabato, - dalle 9 alle 11 - è in programma una visita guidata alla sede dell’Ordine, accompagnata dai volontari Fai. Nel cuore della città antica, Palazzo Martinengo delle Palle testimonia la cultura dell’abitare delle nobili famiglie bresciane. Costruito dall’antica famiglia comitale dei Martinengo, deriva il suo nome dai campi che, proprio in quell’area a ridosso dei terragli e delle mura, il governo cittadino aveva messo a disposizione dei cittadini per il «giuoco della palla». In un primo momento i campi servirono a segnare il confine meridionale del Palazzo, poi, furono acquistati e inglobati negli spazi di pertinenza dell’edificio. A essi si deve anche quel «delle Palle» che qualifica il ramo della famiglia qui residente.

Il corpo principale dell’edificio ha la struttura tipica delle residenze cittadine: al piano terra l’ampio portico colonnato che circonda il cortile d’onore, uno scalone monumentale che conduce al piano nobile caratterizzato da galleria, salone da ballo, stanze da ricevimento e galleria sulla cui volta si dispiega la maestria pittorica del quadraturista Sorisene.

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