Stop ai formaggi freschi, 21 esuberi alla Brescialat

Esuberi confermati, 21 dipendenti in mobilità. La doccia fredda è stata confermata ieri ai sindacati dai vertici della Brescialat di Chiari, azienda casearia guidata da Stefano Cioli. A fine 2014 la società aveva comunicato l’intenzione di chiudere la produzione di formaggi «freschi» (crescenza) ed aveva dichiarato 31 esuberi. I sindacati avevano ottenuto un anno di cassa integrazione straordinaria, dal 3 novembre 2014 ai 2 novembre 2015. Ieri nell’incontro con i vertici dell’azienda è stato confermato che le produzioni dei freschi non verranno riattivate. Di fatto dal 3 novembre 21 lavoratori sono in mobilità. una decina quelli che verranno ricollocati nel gruppo.
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