Economia

Stella Cadente: per esaudire i desideri della famiglia

Per le famiglie bresciane è apparsa Stella Cadente, prima agenzia specializzata nella ricerca di personale domestico
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C’è chi cerca una badante,chi una babysitter, chi una doula (professionista che affianca la mamma prima, durante e dopo il parto, ndr), chi un custode, chi un corso per insegnare alla propria colf a stirare - o cucinare - come si deve.

Dal giugno 2013 per esaudire questi e altri desideri nel cielo bresciano è apparsa Stella Cadente, la prima agenzia specializzata nella ricerca di personale domestico.
Marchio e idea romani - la prima sede apre nel 2007 nella Capitale - arrivano in città in corso Matteotti grazie a Rossella Mattei. La 34enne bresciana - laurea in lingue e master in marketing nonché ex project manager per un’azienda ormai chiusa - ha preso il coraggio a due mani decidendo, dopo due anni di «osservazione» e indagini di mercato, che era il momento di diventare imprenditrice.

L’avvio si affida all’efficacia del passaparola. Un metodo che dà ragione a Rossella forte di un sito www.agenziastellacadente.it che è l’approdo naturale sia per chi cerca una baby sitter, colf o badante, ad esempio, sia per chi è baby sitter e cerca una famiglia per cui lavorare.

«Selezioniamo con cura i profili più idonei, tentando di trovare la giusta combinazione famiglia-candidata». Abbiamo, inoltre creato un sito di scambio diretto tra famiglie e potenziali candidate per quelle persone che non hanno troppe esperienze e vogliono ugualmente crearsene e famiglie che hanno meno esigenze di selezione e vogliono fare direttamente la scelta. Il lancio di quest’altra piattaforma è avvenuto solo a fine anno e copre l’intero territorio italiano». A nemmeno un anno dall’apertura il data base dell’agenzia bresciana conta qualcosa come 400 profili, numero che consente alle famiglie un certo grado di scelta e, per quanto riguarda le richieste lato cliente, l’80% è stato soddisfatto.

«Circa la metà dei contratti chiusi fa riferimento ad un target abbastanza alto che cerca le cosiddette figure ibride: colf e baby sitter insieme o lavoratrici che si stabilizzano a casa della famiglia».

Chi sono invece le persone che si propongono? «Ci sono profili variegati. Per tutti, specie per il capitolo baby sitter l’agenzia richiede un’esperienza minima di due anni e referenze scritte relative alla mansione. Alle mamme piace poi che le candidate abbiano una formazione anche scolastica. Ci sono anche le baby sitter a chiamata, quelle dell’ultima ora che devono tappare un buco» spiega Rossella.
Il primo contatto avviene attraverso il sito o in agenzia. «Vaglio la candidatura e se soddisfa le richieste avvio colloquio e realizzazione del curriculum multimediale con la registrazione di un video di presentazione».
Un’idea apprezzata. «Si risparmia tempo, con il video chi cerca può subito farsi un’ idea della candidata». A quel punto basta esprimere un desiderio.

Cecilia Bertolazzi

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