Economia

Stefana: «ribadiamo la richiesta della cassa in deroga»

Il segretario della Fiom, Francesco Bertoli ha fatto il punto della situazione e riassunto gli aspetti principali della vertenza in atto
STEFANA: SERVE LA CASSA IN DEROGA
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Nell’assemblea dei lavoratori della Stefana, che si è svolta nel cortile di Palazzo Broletto a Brescia, il segretario della Fiom, Francesco Bertoli ha fatto il punto della situazione e riassunto gli aspetti principali della vertenza in atto.

Non c’è stato l’atteso incontro con il prefetto Valerio Valenti, «rimandato probabilmente a lunedì pomeriggio – ha fatto sapere Bertoli – Ringraziamo la prefettura per l’interessamento che ha dimostrato fin dall’inizio nella vicenda Stefana e ribadiamo la richiesta della cassa in deroga».

Una condizione possibile secondo il sindacato anche alla luce dei risultati economici ottenuti ad oggi dal concordato che ha incassato 61 milioni dalla vendita del sito di Ospitaletto e 6 da quello di via Bologna.

Dovrebbe concludersi venerdì la cessione dello stabilimento di Montirone, per un valore di 2,5 milioni di euro, cui si vanno ad aggiungere gli oltre 4 milioni di euro del valore della merce stoccata nei magazzini di Nave (14mila tonnellate) e di Ospitaletto (19mila tonnellate). «Di fronte a queste cifre – ha concluso Bertoli – ci sembra impossibile non si trovino 500mila euro per la cassa in deroga».

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