Economia

Spumador, due offerte per rilevare lo stabilimento

I legali Barone e Merighi: ci sono due proposte per rilevare lo stabilimento di Gussago e salvare i 36 posti di lavoro.
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C'è una speranza per i 36 lavoratori della Spumador di Gussago. Una possibilità che si è già concretizzata in due offerte imprenditoriali per proseguire l'attività produttiva.
L'azienda che produce bevande gassate, nelle intenzioni della multinazionale olandese controllante (la Soft Drink International attraverso la Refresco Italy), chiuderà presto i battenti, in una logica di riorganizzazione del gruppo in Italia. Ma i dipendenti del sito di Gussago, nei giorni scorsi, si sono rivolti agli avvocati bresciani Matteo Barone e Raffaele Merighi, chiedendo una tutela della propria posizione.

E i due legali, senza trovare peraltro una grande collaborazione nel sindacato, si sono messi subito al lavoro, raccogliendo in breve tempo due interessanti proposte che saranno presto sottoposte alla Refresco. I dettagli non sono trapelati, ma tra le due offerte ve ne sarebbe una bresciana. In particolare, un imprenditore si sarebbe detto disponibile a rilevare il ramo d'azienda Spumador rappresentato dallo stabilimento di Gussago e proseguire così la produzione senza interrompere il rapporto di lavoro con i dipendenti.

Un'altra impresa, invece, si sarebbe fatta avanti con i due avvocati per acquisire lo stabilimento e i macchinari; in questa seconda ipotesi, i lavoratori sarebbero messi in mobilità e poi assunti gradualmente dalla società subentrante. Ieri sera gli avvocati Barone e Merighi hanno inviato un fax alla Refresco Italy rendendo nota l'esistenza delle due offerte e dando la disponibilità per un incontro, anche immediato. Ma proprio oggi si confrontano azienda e sindacato: è infatti aperta la trattativa per la richiesta della cassa integrazione straordinaria.

Si sta così profilando una situazione insolita. Da un lato vi è il sindacato (Flai Cgil e Fai Cisl), che si sta confrontando con l'azienda su un'ipotesi di chiusura e di richiesta di cigs. Dall'altro vi sono i lavoratori che, consapevoli di operare all'interno di un'azienda che funziona, hanno incaricato due giovani avvocati di tutelare i propri interessi, cercando un modo per proseguire l'attività. Non solo: i dipendenti del sito di Gussago hanno chiesto alla Refresco di considerare Barone e Merighi come loro rappresentanti. «Il nostro obiettivo primario - spiegano i due legali - è la conservazione del posto di lavoro dei nostri assistiti».
E una via per raggiungere l'obiettivo sarebbe stata individuata, con tanto di offerte poste sul tavolo. Ora bisogna capire se e quando Refresco incontrerà i due avvocati e, soprattutto, se sarà disponibile a valutare le proposte degli imprenditori.

Spumador, storica azienda nata nel 1888 dall'intuizione dei coniugi comaschi Verga, è presente con siti produttivi nelle province di Como (Cadorago), Bergamo (Spinone al Lago), Parma (Medesano) e Vercelli (Quarona). Il sito bresciano è stato acquisito dalla Spumador nel febbraio del 2008, quando la società comasca (allora nelle mani di Lehman Brothers Merchant Banking) rilevò dalla Primavera Holding di Franco Colosio la gussaghese Garda Bibite srl.

Guido Lombardi

g.lombardi@giornaledibrescia.it

 

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