Economia

Sostenibilità, Gussalli Beretta: «Difficile, ma inevitabile»

Il presidente di Confindustria Brescia ha ribadito qual è la futura condizione di esistenza per le imprese
IMPRESE E SOSTENIBILITA'
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«La sostenibilità è la futura condizione di esistenza per le imprese». Il presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, lo ha detto chiaramente: «Gli imprenditori devono sempre traguardare nuovi orizzonti. Oggi la sostenibilità è uno dei pilastri della nostra missione di imprenditori». Le imprese hanno cominciato questo cammino, «ma abbiamo bisogno di essere accompagnati nelle azioni concrete.

L’Università Cattolica è un partner prezioso in questo». Parole pronunciate nel seminario «Brescia, impresa sostenibile» ospitato nel Campus della Cattolica per la presentazione della ricerca dell’Osservatorio. Al dibattito, moderato dal collega della nostra redazione economia Erminio Bissolotti, ha partecipato anche il pro-rettore della Cattolica, Giovanni Marseguerra: «La nostra collaborazione con Confindustria ha lo scopo di indagare e fornire strumenti utili alle imprese». Nel segno della triplice missione degli atenei, ha rimarcato il prof. Mario Taccolini: «La formazione dei giovani, la ricerca, il trasferimento della conoscenza sul territorio, partecipando al suo sviluppo».

Brescia, «con la sua cultura di impresa - ha sottolineato - non può certo restare estranea al tema della sostenibilità. Anzi, deve essere all’avanguardia». C’è molto da fare. Silvia Mangiavini, vice presidente legalità e bilancio di sostenibilità di Confindustria Brescia, ammette che «serve una maturazione culturale, specialmente da parte delle piccole e medie imprese». Sui temi ambientali, al centro dell’attenzione da tempo, «tanto si è fatto. Sugli ambiti sociali, invece, il ritardo è notevole».

Bisogna investire sul benessere dei dipendenti e del territorio per creare un contesto favorevole all’impresa, anche senza un riscontro monetizzabile. Confindustria, parole di Mangiavini, «è impegnata a fare promozione culturale, soprattutto con le Pmi». Che scontano anche un altro handicap: «Spesso non sanno oppure, addirittura, non vogliono comunicare le loro azioni in favore della sostenibilità. È uno sbaglio».

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