Economia

Robyn Denholm, una donna alla guida di Tesla

Per un gruppo che punta sull'innovazione il ruolo di capo viene affidato ad una donna in una Silicon Valley maschilista
Robyn Denholm, nuovo presidente Tesla Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Robyn Denholm, nuovo presidente Tesla Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Una donna al posto di Elon Musk. Robyn Denholm è il nuovo presidente di Tesla: a lei spetta il
compito di tenere a freno il miliardario visionario, di cui la Sec ha chiesto la testa alla guida del consiglio di amministrazione dopo averlo accusato di frode. La nomina mette le ali al titolo Tesla a Wall Street, dove arriva a guadagnare ieri il 2,7% anche grazie ai rumors sulla possibilità che il colosso delle auto elettriche possa qualificarsi per entrare nello S&P 500 il prossimo anno.

Per la Silicon Valley accusata spesso di essere maschilista, la scelta di Denholm alla guida di una società rivoluzionaria come Tesla rappresenta un importante passo in avanti. Non molto  conosciuta negli Stati Uniti, Denholm vanta una lunga esperienza nel settore tecnologico. Al momento è il chief financial officer di Telstra, il colosso delle telecomunicazioni australiano. E in passato ha lavorato per sette anni in Toyota in Australia, suo paese nativo, come manager finanziario. Dal 2007 alla metà del 2016 è stata in Juniper Networks: con lei i ricavi della società sono quasi raddoppiati grazie al piano di rilancio portato avanti e culminato con utili record nel 2015.


«Per Musk lavorare con un'altra persona sarà difficile per ovvi motivi. Ma la rispetta e questo è molto importante» mettono in evidenza alcuni analisti, scettici sul fatto che Denholm possa riuscire a mettere un freno ai «peggiori istinti» di Musk che, comunque, hanno fatto il buono e cattivo tempo per la società. Con Denholm viene fine il regno di Musk, presidente di Tesla dal 2004 dopo avervi investito 7,5 milioni di dollari. Musk resta comunque il volto e l'anima di Tesla e se da un alto un suo allontanamento della presidenza è considerato un elemento in qualche modo positivo, dall'altra parte è anche vero che senza di lui in prima linea la società potrebbe incontrare non poche difficoltà di finanziamento qualora ne avesse bisogno. Per Denholm quindi una bella sfida, che accetta con ottimismo: «credo in Tesla e nella sua missione. Aiuterò Elon e il team di Tesla a raggiungere una redditività sostenibile e portare valore agli azionisti».

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