Economia

Rivoluzione nel food, a Brescia un locale su 4 è straniero

La provincia è seconda per numero di ristoranti non italiani. Boom di egiziani, cinesi e turchi.
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LA RISTORAZIONE PARLA STRANIERO
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La ristorazione bresciana parla sempre più straniero. In provincia sono 690 le imprese gestite da stranieri nel 2016, con una percentuale che si attesta a più del 22%, quasi un quarto del totale. Secondo il censimento della Camera di Commercio di Milano la provincia bresciana è seconda soltanto a quella di Milano in tutta la Lombardia. 

Tra piatti esotici e innovazioni gastronomiche, in città si può ormai assaggiare di tutto. E se crescono le aziende gestite da stranieri, diminuiscono quelle in mano agli italiani, con un calo di oltre l'1% dal 2011. 

Tra i titolari, i più numerosi sono gli egiziani (40%), seguiti da cinesi (21%), turchi (6,7%), pakistani (4,9%), albanesi e marocchini. Insomma, un esercito alla conquista dei palati bresciani, sempre più alla ricerca di nuove scoperte culinarie. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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