Economia

Rischio chiusura alla NK: futuro pesante per 70 dipendenti

Il principale cliente rescinde il contratto. Archetti: non c'è mercato per i filati di alta qualità. I sindacati annunciano mobilitazioni
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Prospettive inquietanti per i 70 lavoratori della Nk di Ceto. La direzione della filatura camuna ha comunicato che il Cotonificio Albini di Bergamo, di fatto l'unico clienteha deciso di interrompere anticipatamente la collaborazione avviata a causa - sostengono alla Nk - della perdita di mercato. Le due aziende avevano deciso di investire su filati di altissima qualità, ma senza successo, confermando ancora una volta le grandi difficoltà del settore tessile italiano, come ha sottolineato il presidente Paolo Archetti.

Nella sfida, la Nk aveva investito in macchinari e ricerca e i lavoratori avevano concordato un contratto sul ciclo continuo 7 giorni su 7 per permettere il massimo utilizzo degli impianti. A gennaio 2015 era inoltre stato firmato un contratto di solidarietà - ricordano Cgil e Cisl - «a fronte di investimenti e obiettivi a medio e lungo termine. Per questo la motivazione addotta dall’azienda relativa alla perdita di mercato non è credibile». Il sindacato incontrerà la Albini e le istituzioni locali, avviando al contempo lo stato di mobilitazione in azienda.

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