Economia

Redditi bresciani più alti, ma calano i contribuenti

Oltre un terzo dei contribuenti non arriva a 15mila euro, e in un anno sono sparite 7.500 dichiarazioni dei redditi
Nel Bresciano redditi più alti, ma meno contribuenti
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Il reddito è più alto ma i contribuenti sono meno. E’ la fotografia scattata dal Dipartimento delle Finanze sulla base delle dichiarazioni relative al 2013 per il Bresciano, che registra da un lato un aumento del valore complessivo dell’imposta sul reddito versata, ma allo stesso tempo circa 7.500 dichiarazioni in meno rispetto all’anno precedete, scese dalle 879.916 del 2012 a sole 872.420.

Si scopre così che i bresciani hanno sborsato oltre 3,3 miliardi di euro di imposta sul reddito, poco meno di cinquemila euro a testa. A cui si aggiungono 227,5 milioni di euro di addizionale regionale e 71 milioni di addizionale comunale. Per un totale medio, pro capite, di poco meno di 5.300 euro.

Venendo alle fasce di reddito, quasi un terzo dei bresciani dichiara tra i 15mila e i 26mila euro, mentre 356mila soggetti non arrivano ai 15mila. A Brescia, Desenzano e Gussago, invece, trova casa il maggior numero di contribuenti con i redditi medi più alti, oltre i 120mila euro.

La base contributiva vede ancora una volta come solida base pensionati e lavoratori dipendenti, che rappresentano l’80% del totale, i primi con dichiarazioni medie che si aggirano sui 21mila euro – più dei 20 degli imprenditori – mentre i pensionati sfiorano i 16mila euro.

Infine l’effetto crisi: così il dipartimento delle finanze spiega le 7.500 dichiarazioni sparite tra il 2014 e il 2013.

 

 

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