Economia

Porsche lancia il servizio di auto a noleggio in sinergia con la Mercury dei Folonari

La casa automobilistica tedesca ha adottato il modello creato dalla società bresciana
Italo Folonari durante la serata dell'Oscar dei Bilanci - Foto NewReporter/Comincini © www.giornaledibrescia.it
Italo Folonari durante la serata dell'Oscar dei Bilanci - Foto NewReporter/Comincini © www.giornaledibrescia.it
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Le imprese bresciane sviluppano progetti e attività che spesso guardano oltre confine. I dati dall’export diffusi alcuni giorni fa dall’Istat ribadiscono che la nostra provincia è uno dei motori nazionali dell’economia italiana: nei primi nove mesi dell’anno, i flussi commerciali verso l’estero hanno raggiunto quota 16,8 miliardi di euro. Brescia esporta in quasi tutto il mondo. Il marchio della Leonessa è conosciuto e apprezzato in Asia, nelle Americhe, nel Medio Oriente, in Australia e in buona parte dell’Africa. Il mercato, pur con tutte le sue variabili e le sue complessità, riconosce e di frequente premia la qualità del prodotto o del servizio offerto.

Un modello bresciano

Non c’è allora da stupirsi se anche un gigante del mondo dell'auto come Porsche abbia adottato un modello bresciano per il servizio di noleggio dei suoi bolidi nel Belpaese. Risale ad alcune settimane fa l’accordo tra la Mercury, società di noleggio auto della famiglia Folonari, e la casa automobilistica tedesca.

«Con Porsche abbiamo sviluppato un "pacchetto" di fleet management - conferma il ceo Italo Folonari -, che contempla una piattaforma informatica, servizi di post-vendita, formazione e back-office commerciale, amministrazione e controllo di gestione». La conferma arriva anche dal quartier generale di Porsche Italia, a Padova. «Da oggi - riporta una nota - tutti gli appassionati del marchio Zuffenhausen che cercano soluzioni di noleggio a lungo e breve termine possono contare su Porsche Drive, la nuova società di noleggio di Porsche Financial Services per il mercato italiano. La società - puntualizzano - acquistata e gestita da sempre da Porsche Financial Services, si avvale dell’esperienza e della professionalità di Mercury, realtà operante nel settore del noleggio di autovetture, prevalentemente del segmento "exclusive"».

Il mercato b2b

Va detto che Mercury (la sede legale è a Trento, ma conta filiali a Brescia, Verona, Vicenza e Milano) non è nuova questo tipo di operazioni. «Negli ultimi dieci anni - ammette Folonari - abbiamo riscontrato parecchie soddisfazioni dal mercato business-to-business: ad esempio con il progetto Rent2Go, di cui abbiamo seguito lo start-up e a cui per sei anni abbiamo fornito il software in licenza. Ora essere scelti da Porsche per realizzare la loro prima società captive di noleggio in Europa è la migliore certificazione di qualità che potessimo ottenere».

Fondata a Verona nel 1994, Mercury fu rilevata nel 2003 dal bresciano Alberto Folonari (già amministratore di Chianti Ruffino, Cab, Comit, Banca Lombarda e Ubi Banca). In un mercato in cui tutti gli operatori puntano ai volumi per competere sulle tariffe, Mercury persegue la strategia della qualità dei servizi.

«Prima che mio padre la comprasse - ricorda la presidente Ambra Folonari Persico Frova - Mercury era fornitore delle nostre aziende vinicole. Fu scelta per la cura che ci riconosceva nonostante avessimo poche decine di auto a noleggio. Chi vuole fare un prodotto di qualità, come il vino, deve avere fornitori di qualità. Scomparso mio padre, abbiamo perseguito questa strada con determinazione e coerenza, convinti che ci fossero molti imprenditori e professionisti che la pensano come noi».

Numeri e servizi

Oggi Mercury ha un volume d’affari di oltre 27 milioni di euro, gestisce 1.500 veicoli e offre una ampia gamma di prodotti (noleggio a lungo, medio e breve termine di veicoli nuovi, km zero o usati) e di servizi.

«Stiamo vivendo un momento molto complesso, ma ricco di cambiamenti - continua l’imprenditore bresciano -. L’allungamento dei tempi di attesa di veicoli e ricambi può creare forte disagio agli utenti. Noi tuteliamo la mobilità di chi ci sceglie, lo facciamo con investimenti: per esempio dotandoci di una nostra flotta di veicoli sostitutivi di marchi premium, e in persone e processi, offrendo riferimenti fisici piuttosto che il self-service digitale che è molto comodo per chi lo eroga ma abbandona l'utente alle impersonali e limitate soluzioni delle applicazioni. Ad oggi - chiude Italo Folonari - circa un quarto delle immatricolazioni di autoveicoli in Italia sono da imputare a società di noleggio. Chi noleggia acquista l’auto per il cliente finale, la gestisce e gestisce i servizi collegati al noleggio, infine vende l’auto usata. È un percorso che ci tiene quotidianamente in contatto con la realtà della mobilità e fornisce tutti gli elementi per intercettare in anticipo le esigenze degli utilizzatori, le loro preferenze e i cambiamenti del mercato».

Evidentemente la struttura snella e dinamica di Mercury, che negli ultimi vent'anni ha dato prova della sua efficienza, non è passata inosservata a un colosso delle quattro ruote come Porsche, che per affrontare le sue sfide future ha così adottato il modello di business di una piccola-medio impresa dal (grande) cuore bresciano.

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