«Pistacchio e caffè», bottega della tinteggiatura

L'idea è particolare, a Brescia più unica che rara. Come l'architetto si occupa della forma delle case, loro progettano il primo arredamento di una stanza: il colore delle pareti. Tra proposte adatte per gusti giovani o classici, pitture in 132 tonalità che vanno dal brillante «stimolante» al tenue «rilassante», e carte da parati capaci di render trendy anche uno sgabuzzino, lo studio-colorificio «Pistacchio e Caffè» di via Galvani sta lanciando una modalità moderna e qualificata di vendere colore.
Protagoniste dell'impresa le giovani Francesca Vizzari e Chiara Bolometti, la prima diplomata al liceo artistico, la seconda laureata all'accademia di Brera, che hanno puntato sulla competenza e la creatività, «imbeccate» nella loro scelta da qualche anno trascorso come colleghe in una grande rivendita generalista.
«Commerciando vernici e colore con l'obiettivo di fare "quantità" abbiamo capito che sul mercato bresciano delle pitture mancava soprattutto un punto vendita capace di dispensar consigli - spiegano quasi a una sola voce -. Molte volte, infatti, i clienti non hanno la semplice necessità di sapere quanto un prodotto sia coprente o in quanto tempo asciughi, quanto piuttosto di consigli estetici. Spesso è più utile sapere quali sono i colori migliori per avere certi effetti, o come riuscire a valorizzare gli ambienti in base alle loro caratteristiche».
Come funziona il mestiere? «Nel nostro show room guidiamo il cliente nella scelta del colore - continua Francesca Vizzari - tenendo in conto gli equilibri tra le tonalità e il valore delle sfumature. Per i più esigenti progettiamo decorazioni personalizzate, che realizziamo a mano libera, su bozzetti o direttamente in parete, o con l'ausilio di carte da parati, partendo dal sopralluogo in casa o in cantiere, dove ci documentiamo fin nei dettagli con servizi fotografici». L'obiettivo irrinunciabile? «L'armonia cromatica, perché a casa si deve stare bene, e il colore delle pareti è il primo elemento che ci concilia con un ambiente o ci disturba».
Quello che sorprende - nello studio-colorificio - sono le cose che si possono imparare. «Grazie all'attenzione nell'utilizzo del colore possiamo creare l'illusione di uno spazio più grande o far apparire le stanze più luminose - precisa Chiara Bolometti - ma anche dare l'impressione di soffitti più alti e creare tra le stanze un flusso scorrevole. È fondamentale tener presente che ogni spazio ha i suoi motivi peculiari. In cucina, ad esempio, la nostra attenzione è tenuta desta da bianchi e rossi, mentre in camera da letto ci rasserenano i verdi e gli azzurri.
I prodotti? «Siamo esclusiviste a Brescia della Farrow&Ball, che ci ha convinto per l'ampia possibilità cromatica e lo stile nel proporsi». Passione e fantasia invece sono tutte loro.
Flavio Archetti
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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