Economia

Piatti d’asporto a prezzo fisso: è l'app bresciana Pick Meal Up

Con menù a 7 o 14 euro e per ora operativa solo a Milano, in pochi mesi ha raccolto 10mila clienti
Pick Meal Up si basa su prezzi fissi e rapidità nella scelta - Foto © www.giornaledibrescia.it
Pick Meal Up si basa su prezzi fissi e rapidità nella scelta - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Parla bresciano la prima app che offre un servizio di asporto a prezzo fisso, facendo incontrare ristoratori e consumatori massimizzando l’efficienza dei primi e soddisfacendo i desideri dei secondi. E poco importa se ad oggi è attiva essenzialmente a Milano e dintorni: la startup innovativa Pick Meal Up è rigorosamente made in Brescia (la sede legale è in via Crocifissa di Rosa, in città, e l’obiettivo è farla approdare anche qui) ed è stata fondata da tre nostri conterranei, Carlo Farina, Marco Vitolo e Roberto Premazzi lo scorso giugno, quando già si era capito che i lunghi mesi di lockdown avrebbero lasciato il segno, nel mondo della ristorazione in particolare.

Ecco allora che i suoi fondatori decidono di dare corpo ed anima ad un rivoluzionario sistema di take away, capace di metter in contatto clienti in cerca di servizi di qualità ed esercenti (ristoranti, ma anche bar e gelaterie) che vogliono promuovere la propria attività offrendo un pasto da asporto.

Purché, e questa è la grande differenza rispetto ad altre piattaforme, a costi fissi e convenienti. Proprio il prezzo fisso - la fascia di prezzo selezionata può essere di 7 o di 14 euro - costituisce infatti la variabile innovativa più evidente, che unita alla rapidità di scelta legata ad un menù «semplificato» e alla velocità di servizio, anch’essa figlia del modello smart, costituiscono una combinazione che certo avrà un futuro. Tanto che, nel giro di pochi mesi, l’applicazione è stata scaricata da oltre 10mila clienti.

Come funziona? Il percorso è decisamente agile: il ristoratore che decide di aderire ha visibilità sull’app tramite la scheda del proprio ristorante, con tutte le informazioni, gli orari e il menù, e la proposta dei piatti o le combinazioni che offre ai clienti, con indicazione della fascia di prezzo (da 7 euro o 14 euro appunto) e la quantità giornaliera massima consentita per ogni proposta. Il ristoratore ha anche la possibilità di specificare se la proposta è valida solo per il pranzo, la cena o per tutto il giorno, così come la durata della stessa (un giorno, una settimana, ecc).

Una volta effettuata la scelta, l’ordine e il pagamento diretto in app contactless, il consumatore passa a ritirare il pasto nel proprio ristorante: basta mostrare la conferma e fare la scansione del QR code per concludere l’ordine e ritirare il pranzo o la cena da consumare comodamente a casa o in qualunque altro luogo.

Un altro valore aggiunto è che il servizio non prevede costi iniziali di attivazione, né alcun canone mensile o penale di disdetta, ma solamente una commissione per ogni ordine ricevuto. «La nostra app offre un servizio innovativo ai ristoratori e permette di riscoprire le potenzialità della vendita da asporto che non prevede costi di consegna, minimi di spesa o la necessità di indicare un indirizzo e di avere contatti con i riders», spiegano i fondatori che evidenziano anche un altro vantaggio. «Con Pick Meal Up - scrivono - dovrai pensare solo a quello che sai fare meglio: alla promozione pensiamo noi». Il progetto è stato autofinanziato e ha usufruito delle agevolazioni previste per le startup innovative.

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